Politica

Beppe Grillo cita la serie tv Squid Game per rilanciare il reddito universale: “Va fatto subito. La disuguaglianza è il male peggiore”

Il garante del Movimento 5 stelle sul suo blog personale rilancia la necessità della misura di sostegno al reddito. E lo fa citando la nota serie tv sudcoreana

“O mettiamo in campo il Reddito Universale o inauguriamo gli Italian Squid Game“. Beppe Grillo, sul suo blog personale, rilancia il tema del sostegno al reddito e lo fa rievocando la serie tv sudcoreana che sta facendo un record di visualizzazioni su Netflix. “Con l’aumentare delle disparità di reddito e dell’ascesa tecnologica, che continua a spazzare via posti di lavoro, e con i danni reali e silenziosi che la Pandemia ha portato con sé, cosa ci sarà per i nostri giovani affamati di futuro?”, scrive il garante del Movimento 5 stelle. E ancora: “Il Reddito di base universale è l’unica soluzione per avere equità, benessere e libertà”.

Secondo Grillo “dobbiamo affrontare questo tema subito, l’Italia non è immune dal fattore 1%=50%, ci siamo molto vicino, con il patrimonio del 5% più ricco degli italiani che è superiore a tutta la ricchezza detenuta dall’80% più povero. Per farvi capire meglio, nel dettaglio: i 3 uomini più ricchi d’Italia posseggono il totale delle ricchezze dei 6 milioni di italiani più poveri! Possiamo riscrivere un nuovo sistema economico, che non funzioni solo per i ricchi e i potenti, ma per tutti”. Il fondatore del Movimento 5 stelle, definisce quindi “la disuguaglianza” come “forse uno dei mali peggiori del nostro mondo. Per chi pensasse che ci sia stata qualche battuta d’arresto, devo dare una brutta notizia: siamo ancora nel più ricco mondo mai esistito. Nel 2020 siamo ufficialmente nel mondo dell’1%. Anzi, 1%=50%. Potrebbero impararlo i bambini a scuola, magari con qualche rima potrebbero cantarlo. L’ultimo rapporto del Credit Suisse Global Wealth ci conferma che l’1% della popolazione detiene il 43% della ricchezza mondiale. L’incremento è stato dimezzato dalla pandemia, ma ci stiamo rimettendo in sesto. C’è quindi un grande, enorme problema di distribuzione. Cioè di disuguaglianza”.

Ma perché il paragone con Squid Game? “Per chi non la conoscesse”, scrive ancora Grillo, “la serie racconta la storia di cittadini indebitati disposti a fare qualsiasi cosa per soldi, incluso mettere a rischio la propria vita”. E, continua, “Squid Game affronta questo tema in un’ottica brutale. Le donne sono evitate, i giocatori anziani abbandonati al loro destino, e nella prima puntata la manodopera straniera sostiene letteralmente il protagonista. Ma in una società competitiva, non tutti possono vincere. Ed è emblematico come la Corea del Sud sia la nazione più istruita del mondo e allo stesso tempo con il debito delle famiglie più alto del mondo, che ora equivale a oltre il 100% del PIL del paese. Di conseguenza, il debito, così come la vergogna che lo accompagna, è diventato il fattore trainante del suicidio in quasi tutte le fasce d’età del paese, che da oltre un anno ha implementato un reddito universale nella provincia di Gyeonggi”.

Quindi, Grillo conclude: “Siamo diventati una società di giocatori, con l’1% di vincitori e un 99% di vinti. Penso che sia ormai chiaro come non sia possibile più uscirne se non con un drastico cambiamento del sistema economico e sociale. Sistema che in Italia di fatto ancora non esiste, mettiamo solo delle toppe, dove serve, come un sarto con un jeans ormai logoro”.