Quaranta milioni di euro per i primi sessanta giorni. Parte così l’ambizioso piano di pulizia straordinaria della città promesso del neo-sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in campagna elettorale. In Campidoglio Gualtieri ha promesso di portar fuori la Capitale dall’emergenza-rifiuti, ma soprattutto di renderla accogliente in vista del prossimo Natale. Tre le linee di intervento principali: raccolta della nettezza urbana (con l’eliminazione delle “micro-discariche” ai bordi delle strade), cura del verde con la potatura degli alberi, pulizia di tombini e caditoie. Il piano abbraccia tutta la città, ma individua allo stesso tempo 13 aree di massima allerta – particolarmente soggette ad allagamenti – nelle quali le operazioni procederanno contemporaneamente su tutti e tre i livelli d’intervento.
Le 13 aree – In queste zone il servizio partirà il 4 novembre: prenderà il via dalla circonvallazione Ostiense e dal sottopasso Cristoforo Colombo, per poi proseguire nelle settimane successive con piazzale Labicano/Porta Maggiore, via Flaminia (tra incrocio via Luigi Canina e via Fracassini), viale Ionio (tra via Pantelleria e via Rocchetta), via Prenestina (incrocio con via Togliatti), piazza di Cinecittà (altezza via Togliatti), viale Europa (da viale Beethoven a viale Shakespeare), via della Magliana, via Portuense (incrocio via Pozzo Pantaleo e piazzale Dunant), piazza San Giovanni Battista de la Salle, via Pineta Sacchetti (altezza ingresso Policlinico Gemelli), via Frassineto e piazzale Ponte Milvio con strade afferenti.
I fondi – I 40 milioni stanziati per il piano provengono in gran parte, 32,3 milioni, da fondi ordinari già a bilancio “la cui attuazione è stata accelerata”, ha spiegato il sindaco. Altri 7,7 milioni sono risorse aggiuntive riallocate allo scopo: in particolare, 1,5 milioni andranno alla rimozione delle micro-discariche stradali, 3 milioni ad Ama, l’azienda dei rifiuti, per coprire “gli straordinari dei dipendenti“, altri 3,2 milioni alla manutenzione del verde con un accordo di programma che prevede l’impiego di otto ditte private dedicate alla cura del verde orizzontale. Nel totale ci sono anche cinque milioni di euro che provengono dal recupero di un vecchio appalto “mai attivato” del Simu (Dipartimento sviluppo, infrastrutture e mobilitazione urbana, ndr) per il Giubileo della Misericordia del 2015: fondi che saranno destinati alle nove aziende private – a dicembre diventeranno 12 – che si occuperanno della pulizia di tombini e caditoie.
Raccolta rifiuti – A svolgere la raccolta sarà l’azienda partecipata Ama, che effettuerà quattromila passaggi straordinari e metterà in campo mille operatori: straordinari che saranno retribuiti agli operatori con tre milioni di euro. E per quanto riguarda lo smaltimento, in assenza di nuove discariche e impianti, il sindaco – interpellato a più riprese – ha chiarito che “gli sbocchi sono quelli attuali, la discarica di Albano e gli altri impianti. Tutto quello che abbiamo è sufficiente per far fronte a questa iniziativa straordinaria”, ha assicurato. Per quanto riguarda invece nuovi siti e impianti di smaltimento “se ne occuperà il nuovo management di Ama, con la giunta e la Regione Lazio”.
Cura del verde – Otto le ditte che si occuperanno del verde orizzontale: metteranno in campo da novembre cinque squadre ciascuna per un totale di 120 operatori e quaranta mezzi, mentre da dicembre le squadre saliranno a sette, per un totale di 168 opetori e 56 mezzi. Per quanto riguarda la cura del verde verticale, grazie agli stanziamenti previsti in un recente appalto, riprenderanno nel mese di novembre le potature degli alberi: saranno impegnate anche qui otto ditte, ciascuna di esse si occuperà delle alberature di due Municipi.
Tombini e caditoie – Altre nove aziende private, che diventeranno 12 nel corso delle settimane successive, realizzeranno dalla prossima settimana gli interventi programmati per la manutenzione ordinaria delle strade e della pulizia di tombini e caditoie.
Obiettivo del neosindaco è rendere “alcune delle innovazioni introdotte strutturali e permanenti“: per farlo, dal 5 dicembre, partirà “un tavolo di coordinamento permanente per la pulizia e il decoro della città” al quale siederanno il Gabinetto del sindaco, Ama, polizia locale di Roma, Uffici di Roma Capitale (Simu e Dipartimento Ambiente), Protezione civile e Municipi di volta in volta interessati. Addio quindi all’ipotesi di affidarsi a volontari: tuttavia le realtà civiche interessate a collaborare saranno coinvolte. Infine, da neosindaco, Gualtieri – come i suoi precedessori – si appella al senso comune: “Rivolgo un appello ai romani a collaborare con comportamenti virtuosi, aiutandoci a non sporcare la città. Chiediamo la massima severità rispetto alla violazione delle regole, e sono fiducioso che i romani avranno senso di responsabilità”.