Sono immagini davvero emozionanti quelle pubblicate su Twitter dalla polizia australiana sul suo account ufficiale: mostrano i momenti del salvataggio della piccola Cleo Smith, la bimba di 4 anni scomparsa lo scorso 16 ottobre insieme al suo sacco a pelo mentre dormiva nella tenda da campeggio con la sua famiglia, a nord della città di Carnarvon, La piccola era nascosta in una casa chiusa a chiave, a soli 3 chilometri dall’abitazione della famiglia Smith: nel filmato si vede la polizia avvicinarsi alla bimba e prenderla in braccio per portarla in salvo: “Cleo come stai? Tutto bene? Ora ti portiamo a vedere la tua mamma e il tuo papà“, le dice uno degli agenti.
Succede purtroppo raramente che le scomparse di bimbi così piccoli abbiano un lieto fine, oltretutto 18 giorni dopo il suo ultimo avvistamento, ma proprio per questo quando succede la gioia è ancora più grande. Tanto che c’è chi parla addirittura di miracolo perché il caso aveva richiamato alla memoria la sparizione della britannica Madeleine McCain, nel 2007 da un residence nell’Algarve, in Portogallo, e mai ritrovata.
La polizia ha fatto irruzione in piena notte nella casa di un 36enne ora in carcere, sfondando la porta chiusa a chiave, e ha trovato la piccola da sola, in una stanza. Uno degli agenti le ha chiesto per tre volte il nome. Alla fine lei ha risposto: “Mi chiamo Cleo”. Poi, lui l’ha presa in braccio e un altro agente le ha detto: “Andiamo a casa…”. Mentre la bimba veniva riconsegnata alla famiglia e portata in ospedale per un controllo di sicurezza sulle sue condizioni di salute, l’uomo è stato portato in cella e interrogato: su di lui al momento non ci sono molte notizie, si sa solo che viveva da solo, non era conosciuto né aveva legami con la famiglia di Cleo e non ha precedenti per reati sessuali.
La polizia il mese scorso aveva offerto una taglia di un milione di dollari australiani (750.000 dollari Usa) per qualsiasi informazione che potesse aiutare a localizzare la bambina: da quanto ricostruito dai media locali però, sembra che a mettere gli inquirenti sulla pista giusta siano state proprio le segnalazioni di alcuni vicini di casa del 36enne fermato, che avevano fatto presente di aver avvistato quell’uomo solitamente “molto solitario” acquistare dei pannolini in un supermercato di Woolworths nonostante non avesse figli. Non solo: dalla sua casa si era anche sentito levarsi un pianto. Tanti gli interrogativi ancora aperti a cui cercherà di rispondere la polizia che continua ad indagare sulla vicenda.