Un attacco ai truffatori del reddito di cittadinanza, che “fanno un torto al Paese“. Ma anche una critica al governo che ha abolito “strumenti anti-evasione come il cashback“, mentre “alcune forze politiche continuano a strizzare l’occhio agli evasori”. “Noi siamo in prima linea per la legalità e contro gli abusi sempre, non a giorni alterni”, scrive Giuseppe Conte, in un intervento in cui torna a denunciare le crepe della lotta all’evasione fiscale dell’esecutivo di Mario Draghi. Il presidente del Movimento 5 stelle era già intervenuto sul tema nel giorno dell’approvazione della legge di bilancio da parte del Consiglio dei ministri, quando sul reddito di cittadinanza era andato in scena un vero e proprio braccio di ferro dei ministri M5s con quelli del centrodestra.

Ora Conte torna a parlare e lo fa nel giorno di una maxi operazione dei carabinieri in Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata contro le truffe sul reddito di cittadinanza. Tra l’1 maggio e il 17 ottobre i militari hanno controllato i requisiti di 87.198 persone appartenenti a 38.450 famiglie beneficiarie, il 9,9% del totale registrato nelle cinque regioni. Le irregolarità riscontrate sono 4.839, pari al 12,6% dei controlli, per un valore di 20 milioni di euro. “I truffatori e i delinquenti che hanno percepito il Reddito di cittadinanza senza averne diritto fanno un torto al Paese e a chi ha veramente bisogno di questo strumento in un momento di grande difficoltà economica. Il Movimento 5 Stelle sostiene operazioni come quelle del Comando interregionale dei Carabinieri “Ogaden” e del comando Tutela del Lavoro, che hanno scoperto gli abusi di chi non aveva diritto al Reddito”, scrive dunque l’ex presidente del consiglio su facebook.

“Come M5S – continua – abbiamo già sollecitato e ottenuto nuovi interventi nella legge di bilancio per controlli più rigidi e una prevenzione più efficace. Questi abusi sono un insulto alle famiglie in condizioni di povertà, ai lavoratori sottopagati, ai disabili, ai più fragili. Sono un ostacolo per i tanti che vogliono lavorare e che avranno più possibilità di farlo grazie alle modifiche che il M5S sta inserendo sul fronte delle politiche attive e degli incentivi alle assunzioni”. Conte fa notare come le truffe sul reddito siano carburante per tutte quelle forze politiche che vorrebbero cancellare il sussidio. “Chi compie questi abusi – dice – finisce anche per dar voce anche a chi, irresponsabilmente, sogna di eliminare uno strumento di dignità e civiltà che – come riconosciuto anche da organismi internazionali – ha fornito una protezione sociale irrinunciabile durante la pandemia. Il M5S lotta contro l’illegalità sempre, senza calcoli politici”.

Quindi il leader dei 5 stelle allarga la questione: “Invitiamo anche le altre forze politiche a farlo, non solo sul Reddito di cittadinanza. Negli ultimi due anni si sono registrate 15 miliardi di truffe a danno dello Stato (di queste meno dell’1% – comunque inaccettabili – sono legate al RdC)”. E’ in fondo al suo post che Conte inserisce quello che è il cuore del suo intervento: “L’evasione fiscale supera i 100 miliardi annui e incide sulle lunghe liste d’attesa nei nostri ospedali, sui servizi ai cittadini, sulle scuole. Eppure strumenti anti-evasione come il cashback sono stati bruscamente interrotti, eppure alcune forze politiche continuano a strizzare l’occhio agli evasori. Noi siamo in prima linea per la legalità e contro gli abusi sempre, non a giorni alterni”.

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