È successo il 2 novembre nella località in provincia di Venezia, dove un uomo con una pesante infezione da Covid ha insistito per farsi dimettere sostenendo di non essere malato. Il dottor Brollo del reparto di Medicina e Cardiologia riabilitativa: "Neppure il pericolo di morire l'ha convinto". Ne scrive il Corriere del Veneto
Era convinto che “il Covid non esiste” e così ha firmato per farsi dimettere nonostante le sue condizioni fossero gravi. È successo il 2 novembre a Jesolo, in provincia di Venezia, dove un No Vax di Portogruaro affetto da Covid-19 ha rifiutato il ricovero negando di essere malato. A raccontarlo al Corriere del Veneto il dottor Lucio Brollo, primario del reparto di Medicina e Cardiologia riabilitativa della struttura, secondo cui si tratta dell’ennesima follia senza giustificazioni che sottrae risorse e posti letto anche a “chi non se la va a cercare”.
“Non c’è stato niente da fare: neppure di fronte al pericolo di morire e di infettare altre persone a lui vicine si è convinto. Ha continuato a ripetere che il virus non esiste. Non si rende conto che potrebbe morire, non accetta nessuna verità”. Queste le parole pronunciate al quotidiano locale da Brollo. Che ha spiegato: “I No Vax sono convinti che nel vaccino ci siano carbonio, mercurio, microchip. Gli anziani spesso rivelano di non essersi immunizzati su divieto dei figli, poi c’è chi ammette di non aver ricevuto chiarimenti e rassicurazioni convincenti da parte del proprio medico. Ciò che mi sconcerta è la confessione generale di aver visto la pandemia come qualcosa di lontano, di aver contato sull’immunità procurata a tutti dal sacrificio di chi si vaccina“, ha aggiunto il dottore.
Anche per questo, sostiene il medico al Corriere, non stupisce la ripresa dei contagi. “Quando sai che con la variante Delta, molto più cattiva del virus originario di Wuhan e anche della successiva variante inglese, è necessario immunizzare il 90% della popolazione e invece oltre il 15% rifiuta la protezione, è inevitabile”, ha detto. Da qui, il suo monito: “Mi auguro che non si debba riaprire l’intero Covid Hospital perché, anche solo per aumentare i posti letto da 12 a 22, bisognerebbe raddoppiare il personale, distogliendolo ancora una volta da altri servizi e malati”. Posizione chiara, per Brollo, anche sul tema delle manifestazioni contro il Green Pass. “Vorrei che, sempre senza mascherina, venissero a fare un giro in ospedale. A vedere i malati che soffrono, piangono, muoiono soffocati e consapevoli, con l’orribile sensazione di essere sott’acqua e dover cercare l’aria, l’ossigeno. Non capire la strage che il Covid ha fatto e sta facendo è un atteggiamento ingiustificabile e che mi dà fastidio”, ha concluso il primario.