“Cerchiamo di stare accanto a chi è esausto, a chi è disperato, senza speranza, spesso ascoltando semplicemente in silenzio, perché non possiamo andare a dire a una persona: ‘No, la vita non è così. Ascoltami, ti do io la ricetta’. Non c’è ricetta”, papa Bergoglio esprime solidarietà alle persone che soffrono di depressione o di burnout. “Preghiamo perché trovino da tutti un sostegno e una luce che le apra alla vita”, ha detto Francesco nel video con l’intenzione di preghiera per il mese di novembre, diffuso attraverso la sua Rete Mondiale di Preghiera.
“Il sovraccarico di lavoro e lo stress fanno sì che molte persone sperimentino un esaurimento estremo, un esaurimento mentale, emotivo, affettivo e fisico – afferma il Pontefice -. La tristezza, l’apatia, la stanchezza spirituale finiscono per dominare la vita delle persone, che si vedono sopraffatte dal ritmo della vita attuale”. “E poi non dimentichiamo che accanto all’imprescindibile accompagnamento psicologico, utile ed efficace, aiutano anche le parole di Gesù“, ha concluso. “Mi viene in mente e nel cuore la frase: ‘Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro”.