La modifica riguarda gli articoli 9 e 41 della Costituzione e punta a introdurre anche la tutela della biodiversità e degli ecosistemi. Il provvedimento passerà ora all’esame della Camera per la quarta e ultima lettura
In tutto 218 voti favorevoli, nessun contrario e due astenuti. Il Senato approva il disegno di legge che introduce nella Costituzione la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi modificando gli articoli 9 e 41. L’applauso finale, come sottolineato dalla presidente di turno Paola Taverna, ha confermato che sono stati raggiunti i due terzi degli aventi diritto necessari per approvarlo direttamente. Si tratta della terza lettura parlamentare (la seconda deliberazione di palazzo Madama). Il provvedimento passerà all’esame della Camera per la quarta e ultima lettura, se la maggioranza dei due terzi sarà raggiunta non si potrà dare luogo al Referendum, come prevede l’articolo 138 della Costituzione. Fratelli d’Italia non ha preso parte alla votazione.
“Oggi in Italia colmiamo una grande lacuna e quindi facciamo un atto di giustizia e di equità nei confronti della società e delle generazioni future. Tutti gli altri paesi europei hanno da molto tempo nella loro Carta costituzionale una normativa simile a quella che ci accingiamo ad introdurre nella nostra. Abbiamo bisogno di avere uno scudo costituzionale per proteggere l’ambiente, gli ecosistemi e per fare quello che è necessario per dare equilibrio allo sviluppo”, ha commentato il Presidente della Commissione Affari Costituzionali Dario Parrini durante il dibattito sul ddl costituzionale di tutela dell’ambiente e degli animali. “Siamo di fronte anche ad un bel risultato di metodo perché nella Commissione si è riusciti a costruire, attraverso un dialogo proficuo tra i vari gruppi politici, attraverso uno scambio di idee costante, e anche attraverso una reciproca disponibilità a mettere in discussione i propri paletti, un risultato di unità importante su una modifica che è storica”.