Il Consiglio dei ministri ha nominato Roberto Occhiuto, governatore della Calabria, commissario per la Sanità della regione. “Dopo oltre un decennio la gestione di questo delicato settore torna ai calabresi”, ha annunciato lo stesso presidente una volta ricevuto l’incarico. Occhiuto ha poi comunicato di aver già richiesto un incontro con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, per affrontare i problemi che affliggono la Calabria in tema di salute pubblica: “Sulla riforma della sanità si misurerà il successo o meno del mio governo regionale”, ha poi aggiunto.
Il governatore, ex deputato di Forza Italia, ha intenzione di chiedere carta bianca al governo sulla scelta degli esperti che lo affiancheranno, in linea con la sentenza della Corte costituzionale del luglio 2021 per cui lo Stato non può limitarsi a un “mero avvicendamento del vertice, senza considerare l’inefficienza dell’intera struttura sulla quale tale vertice è chiamato a operare”.
La vicepresidente del gruppo al Senato, Licia Ronzulli, ha comunicato il suo sostegno al compagno di partito: “Con la nomina a commissario di Occhiuto si restituisce finalmente la sanità ai calabresi”, ha scritto in una nota. “Parliamo di un settore cruciale, bisogna lavorare per una sanità efficiente, che non sperperi i soldi dei cittadini, che invece di chiudere gli ospedali ne apra di nuovi. È giunta l’ora di chiudere l’era dei commissari esterni che hanno fallito il loro mandato”. Il neo-commissario chiude invece affermando che “la sfida sulla Sanità la dobbiamo vincere e se ci sarà un vero gioco di squadra sarà meno duro guadagnare questa partita”.