Calcio

Domeniche Bestiali – Al Mapei Stadium i tifosi si danno alla pesca. Mentre un bambino scozzese va a godersi Monopoli-Campobasso

La rubrica del giovedì con il bestiario di ciò che accade nelle serie minori del pallone italiano (e non solo). Le perle nei comunicati della giustizia sportiva regionale, quelle dei calciatori in campo e dei giornalisti in tribuna stampa

Partire per fare qualcosa e ritrovarsi a fare tutt’altro: quante volte vi è capitato? In alcuni casi gli effetti possono essere molto interessanti: ad esempio partire per una trasferta della propria squadra di calcio e ritrovarsi a una battuta di pesca improvvisata, oppure andare a giocare a calcio e scoprire che in realtà si voleva stare sugli spalti. O ancora ritrovarsi dalle Highlands scozzesi a vedere Monopoli-Campobasso. E per fortuna per raccontarvi tutti questi episodi esiste Domeniche Bestiali.

SAMPEI? NO, MAPEI
In fin dei conti tra Mapei e Sampei c’è solo una s di differenza: nel bell’impianto di Reggio Emilia oltre a vedere partite di calcio di Sassuolo e Reggiana si può assistere anche a entusiasmanti battute di pesca. Già, perché come mostra la pagina Facebook “Romanticismo Ultras” (che ringraziamo per la concessione del video), nell’ultimo turno di campionato i tifosi della Lucchese, ospiti a Reggio Emilia, sotto una pioggia battente e con la loro squadra che perdeva si sono cimentati con una lenza di fortuna a prendere i pescetti che stanziavano nel canale sottostante il settore ospiti. Pratica che a quanto mostra il web è assai in voga tra chi raggiunge quel settore. Fortuna che da quelle parti i tifosi sono piuttosto pacifici e ci hanno lasciato pescetti d’acqua dolce…altrove ci si sarebbe già attrezzati con caimani e piranha.

NON HO TEMPO DA PERDERE
Mica siam qui per giocare a pallone? Così un calciatore del Casamarciano, I categoria Campania, che dopo essere stato espulso pretendeva (tra le altre cose) di riavere subito il suo documento dall’arbitro: “Era completamente fuori controllo e proferiva parole volgari rivolte al DDG, all’osservatore arbitrale ed a tutta la categoria arbitrale” e con tono imperioso chiedeva al DDG di restituirgli “immediatamente” il suo documento, riferendo testualmente: “In quanto teneva molte cose da fare e non poteva stare appresso a voi scemi“. Il tutto sebbene il DDG gli avesse riferito che avrebbe consegnato i documenti al suo dirigente una volta stilato e firmato il rapporto di gara. “Solo dopo 10′ di violente e continue proteste, senza alcun accenno a calmarsi, ricevuto il documento, andava via”. Tralasciando la forma, la sostanza è una squalifica fino ad aprile 2024… ma d’altronde mica si può stare appresso agli scemi.

ABBIAMO TEMPO DA PERDERE
Calciatori e pure coristi, quelli del Taranto, che dopo la gara col Potenza, infatti, si sono fatti notare a cantare sotto la curva, un coro giudicato “offensivo e denigratorio per motivi di origine territoriale nei confronti della città di Bari”. Il coro offensivo sarebbe “Chi non salta è barese” e per questo è stato chiesto l’intervento della Procura Federale. Ora, al netto delle doti canore dei calciatori, e dando per scontato siano scarse, indagare di volta in volta sul luogo di provenienza di chi non salta pare un tantinello esagerato: quando questa rubrica si chiamava “Lunedì in Parrocchia” invece che “Domeniche Bestiali” pure se ne sentivano di più gravi.

ALLY MCCOIST? NO, ERNESTO STARITA
Una bella immagine arriva dalla pagina Facebook “Il calcio Scozzese”, che a sua volta riprende la pagina ufficiale dell’Arbroath, club di Championship scozzese (II divisione). Qui viene mostrato un bambino, tifosissimo del club, orgoglioso davanti al manifesto di… Monopoli-Campobasso di Serie C cui probabilmente e misteriosamente ha assistito. Il motivo resta sconosciuto, Monopoli resta stupenda e forse per questo il bimbo passava di lì coi genitori…ma se proprio deve assistere a un match delle nostre “Domeniche bestiali” può tranquillamente contattarci, in cambio di haggis e della traduzione dei referti dei giudici sportivi scozzesi sapremo indirizzarlo al meglio.