L'idea è di un'azienda umbra - Innovacash S.r.l - che fa capo a Farmacash. Già nel corso del lockdown sono arrivate segnalazioni di utilizzo provenienti dai piccoli comuni
Sono più di 2500 i comuni italiani rimasti senza uno sportello bancomat, secondo i dati raccolti da Trend online. Per far fronte a questo problema, un’azienda di Perugia, la Innovacash S.r.l., ha pensato di spostare il servizio di prelievo nelle farmacie, che diventerebbero così un punto di riferimento totale per il cittadino. Già durante il lockdown, molte farmacie soprattutto dei piccoli paesi, hanno segnalato a Farmacash– l’azienda madre di Innovacash- che molte persone chiedevano di prelevare lì.
La prima macchina è stata installata a Perugia “e sta funzionando”, anche se fa solo servizio di prelievo, dice a Repubblica Augusto Luciani, presidente di Farma Service Centro Italia, a sua volta controllata da Federfarma Perugia e Federfarma Terni. L’idea è che il contante a disposizione delle farmacie venga trasferito in appositi sportelli per essere ritirato, ma anche fornire servizi al cliente che gli permettano di compiere ogni azione bancaria in forma digitale.
Il servizio si sta già allargando alla regione Umbria, ma si pensa presto di espanderlo in tutta Italia. Funziona come quello dei tradizionali circuiti bancari, ma a stipulare il contratto sarà una farmacia che, pagando un canone, potrà utilizzare le macchina Farmacash e compiere ogni operazione- dal pagamento al dare il resto- senza toccare contanti.