La presenza del giornalista e vicedirettore di Rai3 nel programma di punta della concorrenza, DiMartedì su La7, durante la messa in onda di "CartaBianca", è stata criticata con forza non solo dalla Berlinguer anche dagli esponenti di Italia Viva, i deputati Raffaella Paita e Luciano Nobili, e da Forza Italia con le parole del deputato Andrea Ruggeri. Ora il conduttore risponde
L’ospitata di Sigfrido Ranucci a “DiMartedì” su La7 rischia di diventare un caso televisivo. Il conduttore di “Report” è finito al centro delle polemiche perché accusato di aver strizzato l’occhio a no vax e no green pass, accuse che ha rispedito al mittente nel corso della partecipazione nel talk show condotto da Giovanni Floris. La presenza del giornalista e vicedirettore di Rai3 nel programma di punta della concorrenza, durante la messa in onda di “CartaBianca“, è stata criticata con forza anche dagli esponenti di Italia Viva, i deputati Raffaella Paita e Luciano Nobili, e da Forza Italia con le parole del deputato Andrea Ruggeri.
“La mia presenza in un programma diverso dalla Rai è stata autorizzata. Sono in azienda da oltre 30 anni e ho sempre osservato e rispettato le regole, perché non solo sono orgoglioso della Rai, in cui sono stato sempre libero e che mi ha fatto sempre sentire libero di fare il mio lavoro, ma perché ritengo che appartenga al pubblico che paga il canone. Dire che la mia presenza abbia danneggiato l’azienda pubblica è un punto di vista, il mio è diverso”, ha replicato Ranucci sui social.
“La possibilità di difendere la serietà e il prestigio di una trasmissione storica della Rai anche in un programma di una televisione privata, è un valore aggiunto? Secondo me sì. Soprattutto se altri non ti invitano. Promuovere, come ho fatto, la prossima puntata di lunedì è un valore aggiunto? Secondo me sì. Dunque la mia partecipazione era autorizzata. Lo era invece chi si è fatto intervistare dalla televisione privata mentre portava a passeggio il cane?”, ha concluso il giornalista con un riferimento finale alle dichiarazioni rilasciate da Bianca Berlinguer a “Non è l’Arena” quando fu avvicinata da un inviato della trasmissione per parlare del noto caso Corona.
Proprio Berlinguer in diretta non aveva nascosto il dispiacere per la presenza del collega e vicedirettore nel talk della concorrenza, non una prima volta: “Questa sera non sono per niente assestata, tutt’altro. Sono molto arrabbiata ma non posso dirlo ai nostri telespettatori, non sarebbe giusto. Ma troverò il modo di comunicarlo“, avevo detto in apertura. Poco dopo quando l’argomento “Report “era finito al centro del dibattito per volontà dell’ospite Gianluigi Paragone aveva così replicato: “Non mi dà fastidio (che se ne parli, ndr), ma siccome se ne sta parlando dall’altra parte, dal nostro concorrente, capisci…non mi avrebbe dato fastidio se se ne fosse parlato qua. Puoi esprimere solidarietà, ma preferirei soprassedere, è dai nostri concorrenti”.