Ieri sono partite le prime lettere di licenziamento indirizzate agli oltre 300 dipendenti dello stabilimento napoletano. Scioperi in tutti gli stabilimenti Whirlpool. I sindacati lamentano i ritardi nel piano del governo sulla continuità occupazionale e rilanciano: "La lotta non si ferma". Solidarietà ai lavoratori da parte del sindaco di Napoli
Il Tribunale di Napoli ha rigettato la richiesta di condotta antisindacale avanzata dalle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici contro la Whirlpool per il licenziamento collettivo dei lavoratori dello stabilimento di via Argine. Si spengono così le residue speranze di bloccare la procedura avviata dall’azienda che ieri ha fatto partire le prime lettere di licenziamento. Le comunicazioni arriveranno ai 320 lavoratori del polo di Napoli della multinazionale statunitense a cui è stato proposto, in alternativa al licenziamento, il trasferimento nel sito in provincia di Varese. L’azienda ha confermato la messa a disposizione di buonuscite da 85mila euro lordi.
Nelle nove pagine della sentenza vengono esposti i principali fatti che hanno composto il ricorso presentato dalle organizzazioni sindacali che, in sostanza, denunciavano la condotta antisindacale dell’azienda, in ragione degli accordi sottoscritti nel 2015 e nel 2018 tra Governo, azienda e sindacati, che avrebbero assicurato un futuro produttivo e occupazionale al sito, salvo poi disattenderli con la decisione di cessare l’attività. Tra le motivazioni addotte dal giudice nella sentenza, viene evidenziato non solo la flessione dei volumi di mercato, ma anche il rifiuto da parte delle organizzazioni sindacali, nell’agosto 2019, della proposta di cessione del ramo d’azienda da parte di Whirlpool.
Secondo il giudice, infine, i numerosi incontri – nazionali e territoriali – con le organizzazioni sindacali e con il Governo, non avrebbero determinato la condotta antisindacale denunciata dalle organizzazioni sindacali. Il legale della Fiom Lello Ferrara si è detto “Totalmente insoddisfatto della decisione” aggiungendo “non solo dal punto di vista dell’esito del giudizio, ma ancor più per le argomentazioni e le motivazioni addotte, che vedono recepite totalmente e acriticamente le tesi difensive della società, trascurando e non prendendo in esame, quantomeno correttamente, le argomentazioni in fatto e le conseguenti questioni giuridiche poste a base del ricorso”.
“Nell’assemblea di oggi, alla luce dell’invio delle lettere di licenziamento, la conferma che la lotta dei lavoratori e delle lavoratrici di Whirlpool continua. Per noi l’obiettivo di garantire la ripresa lavorativa nello stabilimento di via Argine è il mandato che abbiamo ricevuto dai lavoratori. Adesso è necessario e urgente che il governo, così come si era impegnato a fare, convochi il tavolo con i ministri Andrea Orlando e Giancarlo Giorgetti per trovare le modalità per dare continuità occupazionale ai lavoratori e accelerare il percorso di costituzione e discussione del piano industriale del consorzio”. Per noi l’obiettivo è sempre quello: la vertenza per noi si chiude quando si tornerà a produrre nel sito di Napoli e tutti i lavoratori saranno occupati”, così il segretario generale Fiom-Cgil Napoli, Rosario Rappa, a margine dell’assemblea dei lavoratori della Whirlpool .
La Fiom fa sapere che in solidarietà con le lavoratrici e i lavoratori di Napoli in tutti gli stabilimenti del gruppo Whirlpool. Oggi sciopero per le ultime 2 ore di tutti i turni a Cassinetta (Varese). Domani si fermeranno per le ultime 2 ore di tutti i turni a Melano, Siena e Comunanza e 1 ora di sciopero è stata proclamata per ogni fine turno a Carinaro.
Martedì i sindacati avevano lanciato un allarme lamentato l’assenza di un piano del governo per assicurare la continuità occupazionale come era invece stato lasciato intendere ai lavoratori. Il consorzio di imprese che dovrebbe assorbire i dipendenti Whirlpool non sarò infatti operativo prima di dicembre e per le prime assunzioni potrebbero servire mesi. Secondo alcune ricostruzioni sarebbe anche a causa di questi ritardi che l’azienda ha deciso di non temporeggiare e di procedere con l’invio delle lettere anche prima che si pronunciasse il Tribunale. Martedì la viceministra allo Sviluppo economico Alessandra Todde ha affermato che “Sono arrivate molte manifestazioni di interesse, non vogliamo far entrare aziende solo con l’obiettivo di assumere persone, ma stiamo scegliendo le aziende rispettando quello che è il progetto industriale nel suo complesso. Stiamo lavorando senza sosta per portare a compimento il piano su cui, ed è visibile a tutti, stiamo investendo molto”.
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha affermato che “Dobbiamo essere molto vicini ai lavoratori della Whirlpool che sono un esempio di quello che dev’essere la difesa del lavoro, dell’impresa e dell’industria nel nostro territorio. Sicuramente ci vuole un impegno per garantire loro un futuro lavorativo e so che il Governo sta lavorando con il Consorzio di imprese che dovrebbe garantire una ripartenza del sito con una prospettiva industriale solida in tempi rapidi entro fine anno. Mi auguro c’è ciò avvenga”.