Fondata il 16 settembre 2021 dalla Società Editoriale Il Fatto, e da Cinzia Monteverdi e Marco Travaglio, prende il via oggi la Fondazione Il Fatto Quotidiano.
La Fondazione – a scopo umanitario – è nata con l’intento di consolidare l’impegno sociale di SEIF per contribuire all’inclusione sociale e alla riduzione delle disuguaglianze, alimentando il dialogo all’interno della società civile e promuovendo progetti solidaristici. In particolare, la Fondazione si pone l’obiettivo di identificare progetti ben definiti il cui risultato potrà essere facilmente riscontrabile per chi deciderà di supportarli, e di mettere in relazione chi può aiutare (la società civile e le associazioni di volontariato distribuite in tutto il territorio italiano) con chi ha bisogno di aiuto.
Sul sito www.fondazioneilfattoquotidiano.org sarà possibile trovare tutte le informazioni sulla Fondazione e sui progetti, i quali saranno sostenuti anche attraverso crowdfunding attivati grazie alla collaborazione con Tinaba, piattaforma tecnologica che permette di fare donazioni attraverso molteplici sistemi di pagamento, in maniera trasparente e senza alcun costo aggiuntivo.
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione è composto da Cinzia Monteverdi (Presidente), Luigi Calicchia (Vicepresidente) e Giorgia Butturi. Attraverso il proprio organo di indirizzo – i cui membri sono Martina Castigliani, Gad Lerner, Elisa Travaglio, Silvia Truzzi ed Elias Vacca – la Fondazione Il Fatto Quotidiano selezionerà e promuoverà i progetti umanitari da sostenere.
Il Presidente e AD di SEIF Cinzia Monteverdi ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di veder nascere concretamente un progetto in cui abbiamo molto creduto e il cui principio ispiratore è solo uno: affiancare alle nostre parole i fatti concreti, aiutando le realtà che già operano sul territorio nazionale per sostenere le persone in difficoltà. Iniziamo piano piano, in punta di piedi e con modestia, concentrandoci sui primi progetti che prevedono il sostegno a donne vittime di violenze, giovani che non possono permettersi gli studi e categorie sociali particolarmente indigenti. Ci auguriamo che la comunità che segue Il Fatto Quotidiano fin dalla sua nascita – unita a chi non ci segue e ha voglia di fare del bene – possa essere orgogliosa di aderire e partecipare a questa nuova avventura”.