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Milano, guerriglia urbana a Gratosoglio per le riprese del videoclip di un trapper: strade bloccate, scoppia la polemica

Quel video, ancora non pubblicato, è già diventato un caso politico. L'assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corago, ha pubblicato una nota in cui critica il sindaco Sala: “Gli amici rapper di Sala a Milano hanno carta bianca"

di F. Q.

Urla, schiamazzi, clacson che suonano, motorini in corteo, fumogeni a gogo. Sembrano le scene di una guerriglia urbana, ma in realtà erano soltanto le riprese del videoclip della nuova canzone di un trapper di “zona 5”. Siamo nel quartiere Gratosoglio (lo stesso dove è cresciuto Mahmood, ndr), nella periferia di Milano, le cui strade martedì sera sono state bloccate per le riprese – non autorizzate – di un video musicale.

Quel video, ancora non pubblicato, è già diventato un caso politico. L’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corago, ha pubblicato una nota in cui critica il sindaco Sala: “Gli amici rapper di Sala a Milano hanno carta bianca. Dopo gli scontri con la polizia avvenuti lo scorso 10 aprile nel quartiere San Siro in occasione di un maxi-raduno per la registrazione di un video di alcuni rapper, ieri sera al Gratosoglio un gruppo consistente di persone ha bloccato la strada, sempre per registrare un video musicale, con tanto di fumogeni e torce”.

E ancora: “Molto probabilmente anche questi rapper non avranno avuto alcun permesso di occupazione del suolo pubblico. Questo è il controllo del territorio da parte di Sala e del centrosinistra: in città succede di tutto e i milanesi devono solo portar pazienza! Come al solito il sindaco e i suoi assessori, primo fra tutti Granelli con delega alla sicurezza, stanno alla finestra a guardare”.

video Instagram/Milanobelladadio

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