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Tragedia ad Astroworld, tra il pubblico anche Kylie Jenner. Paura per la compagna incinta di Travis Scott: “Siamo devastati e distrutti”

"Io e Travis siamo distrutti e devastati. I miei pensieri e le mie preghiere sono con tutti quelli che hanno perso la vita. Che sono stati feriti o colpiti in qualsiasi modo dagli eventi di ieri", le parole dell'imprenditrice da 280 milioni di follower. E la polizia non esclude la pista del Needle Spiking

di F. Q.

C’era anche Kylie Jenner tra il pubblico del festival Astroworld, il concerto del 5 novembre organizzato a Houston da Travis Scott. L’evento festoso si è trasformato in una tragedia, con un enorme calca di gente che si è calpestata, portando alla morte di 8 persone, mentre più di 300 sono rimaste ferite. A far preoccupare i fan di Kyile, invece, è stato soprattutto il fatto che la 24enne è in dolce attesa del secondo figlio avuto proprio con il rapper. I due fanno coppia fissa ormai da qualche anno e hanno già una figlia, Stormi, di 2 anni.

Stando a quanto riportato dalla rivista People, che ha pubblicato in un recente articolo le dichiarazioni di una fonte vicina alla ragazza, pare che l’influencer se ne sia andata dal festival senza conseguenze di sorta. Fortunatamente, dunque, sia lei sia il bimbo che porta in grembo stanno bene. Attraverso il proprio profilo, la sorellastra di Kim Kardashian ha rilasciato una dichiarazione sulla drammatica vicenda:“Io e Travis siamo distrutti e devastati. I miei pensieri e le mie preghiere sono con tutti quelli che hanno perso la vita. Che sono stati feriti o colpiti in qualsiasi modo dagli eventi di ieri. E anche per Travis che so che prova estrema preoccupazione per i suoi fan e per la comunità di Houston”, ha esordito. Poi ha spiegato: “Voglio chiarire che non sapevamo della morte di nessuno fin quando la notizia non è uscita. Non avremmo continuato in nessun modo le riprese o il concerto. Invio le mie più profonde condoglianze a tutte le famiglie in questo momento difficile e prego per la guarigione di tutti coloro che sono stati colpiti”. “Sono assolutamente devastato“, ha invece commentato lo stesso Scott, secondo quanto riportato da Variety.

Ora la polizia di Houston ha aperto un’indagine penale sulla morte delle otto vittime, tra i 14 e i 27 anni. Stando a quanto riportato dalla Bbc, la polizia sta anche indagando sulla presunta aggressione subita da un agente della sicurezza che sarebbe stato colpito al collo con una siringa mentre cercava di bloccare un membro del pubblico. Il panico è scoppiato dopo che la folla ha iniziato a premere verso la parte anteriore del palco durante l’esibizione di Scott. “Abbiamo un rapporto di un agente di sicurezza che, secondo il personale medico che lo ha curato la scorsa notte, si stava allungando per trattenere o afferrare un cittadino e ha sentito una puntura al collo”, ha spiegato il capo della polizia di Houston Troy Finner aggiungendo poi che l’indagine riguarderà le divisioni omicidi e narcotici. Infine ha concluso: “Quando è stato esaminato, è svenuto. È stato rianimato e il personale medico ha notato una puntura compatibile con il segno di un’iniezione”.

Che si tratti di un altro episodio di Needle Spiking? Potrebbe essere. Una fonte anonima collegata ad Astroworld ha detto a TMZ che qualcuno tra la folla era diventato “pazzo” e “ha iniziato a iniettare alle persone una sorta di droga”. La dichiarazione sarebbe in linea con quanto riportato dalla Polizia. Nessuna pista è esclusa, tutti gli elementi a disposizione verranno presi in considerazione dalle forze dell’ordine.

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