Cronaca

“Stuprò una donna dopo averla drogata e sequestrata in casa propria”: arrestato un agente immobiliare di Milano

Omar Confalonieri, 48 anni, è stato ripreso mentre abusava di una cliente narcotizzata insieme al compagno. Era stato già arrestato nel 2009 per violenza sessuale con il metodo del farmaco narcolettico: dopo aver lanciato un appello, gli inquirenti hanno già ricevuto altre due denunce di episodi simili. L'ipotesi è che si tratti di uno stupratore seriale

Omar Confalonieri, agente immobiliare di 48 anni con studio in via Montenapoleone, è stato arrestato dai Carabinieri di Milano con l’accusa di aver violentato una donna e di averla tenuta sequestrata in casa per otto ore dopo averla drogata. Su richiesta della procuratrice aggiunta Letizia Mannella e del pm Alessia Menegazzo, il gip Stefania Pepe ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e lesioni personali aggravate. Il fatto risale al 2 ottobre: quel sabato la vittima e il compagno avevano invitato l’agente a festeggiare la chiusura dell’affare per un box. In casa c’era anche la figlia di pochi mesi. Confalonieri ha offerto alla coppia due drink con dentro un’elevata quantità di benzodiazepine, poi ritrovate nella sua abitazione durante una perquisizione, narcotizzandoli.

Di fronte al gip l’arrestato si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma le telecamere di sorveglianza hanno ripreso gli abusi commessi tenendo sotto sequestro la famiglia: l’ipotesi degli inquirenti è che il 48enne sia uno stupratore seriale. Confalonieri era stato già arrestato nel 2009 a Monza, sempre per violenza sessuale: in quell’occasione aveva violentato una collega di 18 anni in zona agricola a Lentate sul Seveso, somministrandole un narcolettico. Dopo aver scontato la pena e aver seguito un percorso rieducativo, l’uomo era stato riabilitato dal Tribunale. Ora si indaga su episodi analoghi: gli inquirenti hanno lanciato un appello a contattare i Carabinieri per coloro che lo abbiano incontrato accusando successivamente uno stato d’incoscienza, e hanno già ricevuto due chiamate da presunte vittime di stupro.