Una volta liberato, l'uomo è stato subito ricoverato all'Upstate University Hospital, nello stato di New York: sembra che fosse lì da almeno tre giorni. Ancora non è chiaro perché si trovasse lì, ne come abbia fatto ad infilarsi nella stretta intercapedine che conduceva al punto in cui è stato poi ritrovato
Quanto successo lo scorso 5 novembre in un appartamento di Syracuse, nello stato di New York, è talmente incredibile che sono stati gli stessi vigili del fuoco intervenuti sul posto a documentare l’accaduto su Facebook. Hanno salvato un uomo intrappolato dentro un muro. Proprio così. Tutto è iniziato con una richiesta di intervento arrivata dai dipendenti del Landmark Theatre, che hanno chiamato i pompieri allarmati dalle urla insistenti di un uomo che chiedeva aiuto, battendo forti colpi sulla parete di uno dei bagni.
Arrivati sul posto, i vigili del fuoco hanno confermato che le grida e i colpi arrivavano proprio dal muro del bagno, per la precisione da una colonna. Così, hanno fatto un buco e vi hanno inserito all’interno una telecamera a fibra ottica: è stato a questo punto che hanno avuto la sconcertante conferma. All’interno della parete c’era un uomo, completamente nudo. Una volta individuata la sua posizione esatta, non gli è restato quindi che abbattere la colonna per liberarlo: l’operazione è stata lunga e complessa, resa ancor più delicata dal fatto che non bisognava rischiare di ferire l’uomo e, al contempo eliminare diversi strati di “cartongesso, piastrelle e argilla strutturale” senza mettere a repentaglio la stabilità dell’edificio.
Una volta liberato, l’uomo è stato subito ricoverato all’Upstate University Hospital: sembra che fosse lì da almeno tre giorni. Ancora non è chiaro perché si trovasse lì, ne come abbia fatto ad infilarsi nella stretta intercapedine che conduceva al punto in cui è stato poi ritrovato.