Mai come oggi la moda è un mezzo potente di cambiamento, della società e dei costumi. La moda non è un semplice fenomeno commerciale ma un azionatore di evoluzione. Così, abbiamo visto il mese scorso la mostra-manifesto Valentino Resignify Pt.II e ora aggiungiamo altri due tasselli: il progetto Valentino Vintage e il Valentino VLogo Signature Vol.II, la seconda edizione dell’artbook lanciato nel novembre del 2020 per aprire un dibattito corale sul logo del brand
“Non c’è futuro senza memoria”, diceva Primo Levi e io mi permetto di citare queste sue parole per riassumere il grande lavoro di risignificazione che il direttore creativo Pierpaolo Piccioli sta facendo con Valentino. Un percorso che ha intrapreso quasi in sordina e a cui ha voluto dare un boost sull’onda dei cambiamenti – e delle riflessioni – portati dalla pandemia di Covid. È un lavoro sottilissimo di ridefinizione dei codici, delicato e cruciale, step necessario per traghettare la maiosn romana nel futuro della moda, senza – al contempo – né snaturare l’heritage legato al suo passato animato dall’imponente figura del suo fondatore, Valentino Garavani; né vendersi all’inseguimento delle fugaci tendenze sociali. Tutto questo si concretizza in diversi progetti che vanno oltre le collezioni che vediamo sfilare in passerella e costruiscono un discorso a 360 gradi. Un processo rivoluzionario messo in atto da Piccioli, come un incedere da regista, che procede per azioni continue e multiple, senza gerarchie interne, e con una grande libertà di movimento quanto di rispetto di ogni diritto, come in una nuova bottega rinascimentale con al centro sempre l’essere umano prima del capitale. Perché mai come oggi la moda è un mezzo potente, e lo è sempre stato, di cambiamento, della società e dei costumi. La moda non è un semplice fenomeno commerciale ma un azionatore di evoluzione. Così, abbiamo visto il mese scorso la mostra-manifesto Valentino Resignify Pt.II e ora aggiungiamo altri due tasselli: il progetto Valentino Vintage e il Valentino VLogo Signature Vol.II, la seconda edizione dell’artbook lanciato nel novembre del 2020 per aprire un dibattito corale sul logo del brand.
Iniziamo proprio da qui, dall’iniziativa editoriale di Piccioli che coinvolge ventisei testate indipendenti internazionali chiamate a interpretare il logo Valentino, ognuna con un’immagine di campagna per costruire un archivio di immagini e testi, disegni, segni e alfabeti, che – osservandoli – ci restituiscano una fotografia della nostra storia recente. Un puro esercizio di creatività libero da costruzioni e obblighi commerciali, che consente al lettore di scorrere, pagina dopo pagina, visioni diverse dello stesso concetto. Il risultato è una sorta di inusuale annuario fashion che usa la creazione come matrice progettuale . “Nel ‘68 si scriveva sui muri ‘L’immaginazione al potere’. Oggi l’immaginazione è reimmaginare per rendere possibile. Non smettere di sognare per continuare a produrre il cambiamento”, spiega il direttore creativo.
E poi il vero asso, il colpo di genio legato al mondo del vintage. Un’iniziativa che va oltre il brand suggerendo un modello replicabile anche da altre case di moda e portando una ventata di novità anche in questo comparto che sta vivendo ora il suo periodo d’oro. Così come Piccioli ha inserito, reinterpretandoli all’interno della sue ultime collezioni, alcuni capi dell’archivio di Valentino; allo stesso modo ora è il pubblico a dover riconsiderare il proprio “archivio” personale di capi della maison per dargli nuova vita. Abiti, ma non solo, intrisi di vita vera, di un vissuto personale, famigliare, portatori di storie legate a quell’etichetta e, inevitabilmente, quel logo che li rende ancora oggi preziosi baluardi di un passato che si proietta nel futuro. È una linea che diventa un cerchio, segno a sua volta di un approccio sostenibile, corale e consapevole, che dona infinite possibilità di rinascita ad abiti che sono passati di mano in mano. Ecco quindi che chiunque sia in possesso di un capo Valentino può decidere di inserirsi in questo flusso circolare, portandolo in uno dei Vintage Store selezionati nel mondo e ricevendo in cambio un buono del valore che è stato riconosciuto a quel capo. Il progetto si sviluppa in due fasi. Fase 1: dal 27 ottobre sarà possibile richiedere una valutazione del proprio capo Valentino e, qualora la valutazione sia positiva e si voglia dare una nuova vita al proprio capo, si riceverà un credito da spendere in specifiche boutique Valentino. E in quel caso i vostri acquisti avranno il nuovo packaging, tappa obbligata in questo viaggio verso la sostenibilità intrapreso dal brand, senza per questo intaccare l’anima artigianale che lo contraddistingue. Poi, da gennaio 2022, prenderà il via la fase 2: i Vintage Store inizieranno le vendite della selezione Valentino Vintage.
COME FUNZIONA? Come prima cosa si sceglie il Vintage Store a cui sottoporre i propri capi. Quindi:
• Ci si reca in negozio oppure si inviano le foto dei propri capi al l Vintage Store per attivare il processo di valutazione digitale
• Se il capo sarà positivamente valutato dal Vintage Store, quest’ultimo invierà una mail al cliente invitandolo a fissare un appuntamento offrendo un range di valorizzazione del capo. In questo modo il cliente potrà scegliere liberamente se fissare un appuntamento con il Vintage Store e cedere il proprio capo in tale occasione
• A questo punto ci si recherà quindi all’appuntamento presso il Vintage Store dove sarà fatta la valutazione definitiva e, se si accetta tale valutazione, a fronte della cessione del capo, si riceverà un credito per l’importo determinato dal Vintage Store
• Tale credito sarà un buono che si potrà spendere nella boutique Valentino associata al Vintage Store selezionato
Di seguito i Vintage Store selezionati e le boutique Valentino che aderiscono all’iniziativa:
Madame Pauline Vintage – Foro Buonaparte 74, Milan
Valentino Milano Montenapoleone – Via Monte Napoleone 20, Milan
New York Vintage Inc – 117 West 25th Street, New York NY
Valentino Soho New York – 135 Spring Street, New York NY
Resurrection – 8006 Melrose Ave, Los Angeles
Valentino Beverly Hills – 324 North Rodeo Drive, Beverly Hills, Los Angeles
LAILA Tokio – 1-5-11-2F Shibuya Shibuya-ku Tokyo 150-0002
Valentino Ometesando – Tokyo Shinuya-ku 4-12-10 Jingumae, Omotesando Hills, Main BLDG, 1F/2F, Tokyo