Il virus sinciziale, una malattia respiratoria che colpisce i bambini in tenera età e di cui nelle ultime settimane si stanno registrando decine di casi in Italia, nelle scorse ore ha fatto due vittime. Una in Campania, dove il piccolo Giuseppe, 5 mesi, è morto all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli) dove era arrivato due giorni fa. Le sue condizioni sono peggiorate rapidamente e i tentativi di salvarlo intubandolo sono stati inutili: si è spento mentre veniva preparato per essere trasferito al Santobono di Napoli. E’ stata aperta un’indagine e martedì sarà eseguita l’autopsia. Sempre nelle scorse ore è morto all’ospedale Sant’Andrea della Spezia un altro bimbo, di 11 mesi, per una probabile insufficienza respiratoria dovuta sempre al virus sinciziale. L’intero territorio nazionale sta vivendo un’epidemia, arrivata in anticipo di alcuni mesi rispetto agli anni scorsi. E con la differenza che le misure anti contagio adottate contro il Covid 19, proteggendo le madri anche dall’entrata in contatto con questo virus, hanno ridotto gli anticorpi solitamente presenti nella placenta e “trasmessi” ai bimbi durante la gestazione.

“Il piccolo paziente era giunto il 6 novembre scorso con una grave dispnea e gravi problemi respiratori – spiegano dalla Direzione Sanitaria dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia riguardo al caso di Giuseppe, secondo figlio di una coppia molto giovane originaria di Pimonte – La malattia ha avuto una evoluzione rapida negativa e si stava preparando il suo trasferimento all’ospedale Santobono, con un’anestesista come accompagnatore. E’ stato intubato, ma non ha retto alla manovra di intubazione. E’ morto subito dopo”. L’intero reparto è sotto choc. Da giorni si trova ad accogliere bambini molto piccoli affetti dal Virus respiratorio sinciziale per il quale non esistono cure, solo terapie di supporto. L’ospedale in questo momento ha cinque pazienti nel reparto di Neonatologia, tra uno e 30 giorni di vita. Il reparto, retto dal primario Luigi Tarallo, è considerato un ‘fiore all’occhiell0’ dell’Asl Napoli 3 Sud.

All’ospedale Sant’Andrea della Spezia un altro bimbo è deceduto alle 4 di lunedì mattina. I genitori hanno portato il piccolo all’ospedale perché presentava da circa 24 ore una tosse persistente con progressivo aggravamento. Dopo essere stato sottoposto a triage e a tampone antigenico, risultato negativo, il bimbo è stato inviato al Pronto Soccorso pediatrico dove gli specialisti hanno deciso il ricovero. La situazione si è rapidamente aggravata tanto da richiedere l’intervento del rianimatore per effettuare un trasferimento protetto all’ospedale Gaslini di Genova, ma a causa della grave instabilità clinica l’opzione è stata scartata ed è stata l’equipe di trasporto della Terapia Intensiva del Gaslini ad intervenire al Sant’Andrea. Vani sono stati i tentativi di rianimarlo il bimbo. Anche in questo caso verrà fatta l’autopsia per accertare la causa di morte.

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