Dal 15 dicembre, le persone con più di 65 anni non potranno più disporre del green pass se non avranno effettuato la terza dose, mentre le somministrazioni del booster inizieranno nello stesso mese anche per gli over-50. Nel suo discorso alla Nazione dall’Eliseo, il presidente francese Emmanuel Macron spinge la campagna vaccinale nel Paese e annuncia nuovi provvedimenti per aumentare la percentuale di persone immunizzate e promuovere il richiamo anti-Covid. E poi annuncia: “Rilanceremo la costruzione di rettori nucleari”.
“Dal 15 dicembre la validità del green pass per chi ha più di 65 anni sarà condizionata al terzo richiamo del vaccino contro il Covid”, ha annunciato immediatamente il Capo dello Stato ribadendo che “la pandemia non è ancora finita, dovremo vivere con il virus e le sue varianti fin quando la popolazione mondiale non sarà vaccinata” e lanciando un appello alla “vigilanza”: “Vaccinatevi, vaccinatevi, conto su di voi”.
Il presidente ha poi fornito i numeri aggiornati della campagna vaccinale nel Paese: “51 milioni di noi (su una popolazione totale di circa 67 milioni di persone, ndr) sono oggi completamente vaccinati – ha affermato – Il che fa di noi uno dei Paesi più protetti al mondo“. Nonostante questo, però, non è ancora il momento di abbassare la guardia e così “l’uso della mascherina a scuola verrà al momento mantenuto”, ha aggiunto.
Macron, però, non ha parlato solo di vaccini e nel suo discorso ai cittadini francesi ha introdotto un altro tema al centro del dibattito nazionale e internazionale e che Parigi ha portato con convinzione al tavolo dell’ultimo G20 sul clima e alla Cop26: lo sviluppo della tecnologia nucleare e il riconoscimento di essa come energia green. “Per garantire l’indipendenza energetica della Francia e raggiungere i nostri obiettivi, in particolare la neutralità carbonica nel 2050, per la prima volta da decenni rilanceremo la costruzione di reattori nucleari nel nostro Paese”, ha detto.