Le sei importanti realtà che da sempre si occupano della qualità della scuola hanno scritto al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi di convocare al più presto l’Osservatorio nazionale dell’edilizia scolastica. A firmare sono “Cittadinanzattiva”, il “Comitato vittime della scuola San Giuliano di Puglia, il “Fondo Vito Scafidi”, la “Fondazione Benvenuti in Italia”, “Legambiente” e “Save the Children Italia”: “L’assenza di risposta alle nostre sollecitazioni delle ultime settimane e la mancata convocazione dell’Osservatorio da sette mesi ci preoccupano sia per il mancato riconoscimento degli scopi che lo stesso Osservatorio riveste – quali la promozione, il supporto e l’indirizzo per gli interventi di edilizia scolastica – sia per il mancato coinvolgimento di tutti gli attori rappresentati in tale organismo”.
Le organizzazioni non vogliono restare escluse dalle decisioni che il ministro e il Governo prenderanno per l’utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, destinati all’edilizia scolastica. Pronta la risposta del ministero che al Fatto Quotidiano.it conferma che non c’è alcuna volontà di non convocare l’Osservatorio: da quanto si apprendere la riunione dovrebbe essere fissata proprio per il 22 novembre, giornata nazionale della sicurezza nelle scuole. “L’impegno sull’edilizia scolastica – spiegano gli uffici di Bianchi – resta costante, basti vedere le risorse stanziate con il Pnrr e l’annuncio di avere entro novembre i primi bandi per cinque miliardi di euro. Più di tre miliardi sono già stati sbloccati in questi ultimi mesi”.
Parole che hanno determinato la reazione delle associazioni: “L’emissione entro novembre dei bandi per garantire l’accesso ai fondi del Pnrr immediatamente disponibili (tre miliardi per asili nido e servizi per l’infanzia; 400 milioni per le mense; 300 milioni per le palestre; 800 milioni per le nuove scuole e 500 per la messa in sicurezza), avrebbe dovuto essere oggetto di un apposito incontro dell’Osservatorio nazionale per condividere informazioni circa lo stato dei progetti individuati, i criteri che si pensa di inserire nei prossimi bandi, la governance dell’intero processo”. Chiedono al ministro di dare maggiore coinvolgimento a coloro che da sempre si occupano dell’edilizia scolastica dando un contributo fattivo anche al ministero di viale Trastevere. “Cittadinanzattiva” e gli altri chiedono più attenzione anche per la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole: “Per tutti noi, ma particolarmente per il “Comitato vittime San Giuliano” e per il “Fondo Vito Scafidi”, è l’occasione per ricordare chi non c’è più a causa dell’insicurezza di molte delle nostre scuole, per ribadire come andare in aula in sicurezza sia un diritto ancora disatteso e come all’impegno per edifici scolastici sicuri, sostenibili, innovativi debba accompagnarsi con la stessa determinazione e costanza a quello per la diffusione della conoscenza dei rischi presenti sul nostro territorio e nelle scuole e di come fronteggiarli”.