L’assenza di Walkers dagli scaffali dei supermarket è stato comunque un vero shock per gli inglesi perché questo è lo snack più amato in tutto il Regno Unito. Pensate che in media, come riporta sempre la Reuters, in Inghilterra si mangiano due pacchetti di patatine fritte da 25grammi a settimana
Sono scomparse le patatine Walkers dagli scaffali dei supermarket inglesi. Presa così e rilanciata come fatto da molti siti web europei la notizia sembrerebbe essere l’ennesima ipotetica, e tutta da spiegare, conseguenza della Brexit. Invece, ecco che spulciando per bene scopriamo che l’allarme patatina fritta in pacchetto scomparsa riguarda in primo luogo la catena di supermercati (la celebre Tesco) e soprattutto nasce da un “upgrade” fallito da parte dei software aziendali della Walkers. Come spiega la Reuters “Walkers, di proprietà della Pepsi, ha dichiarato che i problemi relativi all’aggiornamento del software sono stati risolti, ma che a questo punto le fabbriche raggiungeranno una nuova produzione a pieno regime solo a fine novembre”.
Insomma, una catastrofe per gli inglesi letteralmente innamorati di questo snack, mangiato di sfuggita o durante lunghe sessioni davanti alla tv o al pc da milioni di persone. La mancanza di chip Walkers ha così dapprima spinto i consumatori ad acquistare altri marchi svuotando parecchi scaffali (e creando la psicosi fotografica rimbalzata sui social) e portando le quotazioni di vendita online delle Walkers a prezzi più alti del normali. Ora però, guardano su vari siti commerciali sei pacchetti di Walkers tradizionali – quelle salate in superficie – da 25grammi l’uno sono in vendita a 2 sterline e 50 quando inizialmente il prezzo era pressappoco la metà.
L’assenza di Walkers dagli scaffali dei supermarket è stato comunque un vero shock per gli inglesi perché questo è lo snack più amato in tutto il Regno Unito. Pensate che in media, come riporta sempre la Reuters, in Inghilterra si mangiano due pacchetti di patatine fritte da 25grammi a settimana. E questo nonostante gli appelli di nutrizionisti e dietologi che ne hanno consigliato la drastica diminuzione anche per via dell’aumento del consumo di chips nei mesi di lockdown. Infine, il valore di mercato nel regno Unito di patatine, popocorn, noci e altri snack salati è aumentato nel 2020 del 13,1% ovvero 3,8 miliardi di sterline (5,1 miliardi dollari).