La vicenda riguarda una segnalazione arrivata alla dirigenza dalla consulente di comunicazione Costanza Esclapon in merito alle procedure di imbarco e i posti nelle cappelliere per i bagagli a mano dei passeggeri delle prime file. Ieri il deputato di Leu Stefano Fassina ha annunciato un'interrogazione parlamentare per chiarire l'accaduto
Arriva la risposta dei sindacati alla lettera inviata al personale di volo di Ita dopo il presunto disservizio nei confronti di una passeggera. Le organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl esprimono “il più netto dissenso rispetto alla lettera” inviata dal presidente Alfredo Altavilla al personale navigante lo scorso 9 novembre “sia per i suoi contenuti irrispettosi che per le modalità inusuali e irrituali”. La missiva di Altavilla, dai toni piuttosto aspri e minacciosi, fa riferimento ad un episodio accaduto su un volo Roma Palermo dello scorso 29 ottobre. Episodio su cui le ricostruzioni divergono, come ha evidenziato Ilfattoquotidiano.it, e che ha avuto per protagonisti la manager della comunicazione, consulente di Alitalia e ora advisor di Ita Costanza Esclapon e alcuni assistenti di volo. Oggetto del “contendere” il posto nelle cappelliere per i bagagli dei passeggeri delle prime file.
Dopo voci di provvedimenti disciplinari nei confronti degli assistenti, smentite dall’azienda, la dirigenza ha optato per l’invio della lettera. La replica dei sindacati è a sua volta contenuta in una missiva che recita: “Egregio Presidente, alla luce della nota da Lei inviata alle lavoratrici e ai lavoratori di Ita Airways, in data 9 novembresi rende necessaria da parte delle scriventi organizzazioni sindacali una netta precisazione, con il dichiarato obiettivo di tentare di ripristinare un adeguato equilibrio di merito e metodo rispetto all’immagine che emerge al di fuori di Ita, in particolare in riferimento ai suoi dipendenti”.
“La prima considerazione a cui ci riferiamo, continua la lettera dei sindacati, è proprio quella che appartiene al mondo del lavoro, sottolineando senza esitazioni che le lavoratrici e i lavoratori oggi nei ruoli di Ita hanno svolto in passato, e continuano a svolgere, le mansioni loro assegnate con estrema professionalità, abnegazione, senso del dovere e rispetto delle regole. Tutto questo, nel contesto attuale, è comunque assicurato, nonostante la difficile fase di start up ed il clima aziendale alienante determinato dall’applicazione di un regolamento aziendale, unilateralmente applicato. E’ quindi indispensabile ed indifferibile il pieno riconoscimento del valore e del patrimonio umano e professionale di cui le lavoratrici e i lavoratori di ItaA sono portatrici e portatori -continuano i segretari generali del trasporto aereo-. Ciò premesso formuliamo la presente per esprimere il più netto dissenso rispetto alla lettera sia per i suoi contenuti irrispettosi che per le modalità inusuali e irrituali.
La lettera dei sindacati è firmata dai segretari generali di Filt Cgil Fabrizio Cuscito, Fit Cisl Monica Mascia, Uilt Ivan Viglietti e Francesco Alfonsi di Ugl Trasporto Aereo che sottolineano anche come in quanto in questo momento “il personale di Ita appaia non adeguatamente rispettato e valorizzato”. In relazione alla vicenda il deputato di Liberi e Uguali Stefano Fassina ha annunciato ieri l’intenzione di procedere ad una interrogazione parlamentare.