“Questa è un’email che è stata inviata da Fabrizio Rondolino come ipotesi di scuola e alla quale nessuno ha dato corso”. Così Matteo Renzi, ospite in studio a Otto e Mezzo, ha risposto al direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio che, in apertura di puntata, ha letto all’ex premier il piano inviato dal giornalista Rondolino al senatore di Italia Viva per “distruggere gli avversari”. “Se fosse stato un divertissement di Rondolino sarebbe rimasto lì, io non capisco perché poi il senatore prenda questa folle mail e la gira a Marco Carrai”, replica quindi il direttore de La Stampa, Massimo Giannini. “Non è l’email di un folle – puntualizza però il senatore – Ma di un giornalista stimato che scrive cose che io non condivido”. Immediata l’interruzione della presentatrice, Lilli Gruber, che prende subito le distanze: “Voglio solo specificare che i giornalisti stimati in genere non hanno progetti simili, le sto dicendo che ci sono regole deontologiche che i giornalisti seri rispettano”. Renzi quindi conclude: “È un’email che non viene realizzata e messa in pratica, tutte le mail che arrivavano al mio account di posta elettronica l’ufficio le girava alle singole persone che potevano essere interessate, quando abbiamo visto quest’ipotesi, abbiamo detto ‘non faremo mai ciò che fa il Fatto'”.