La professoressa di educazione fisica si schiera contro le ragazze che vanno in palestra col top e loro rispondono con uno striscione: “Cambiate mentalità, non i vestiti”. Succede al Liceo artistico Marco Polo di Venezia. La professoressa ha sostenuto che “a motoria le ragazze dovrebbero nascondere le proprie forme per non attirare l’attenzione e non distrarre i compagni maschi“, una frase che ha suscitato l’immediata reazione del collettivo Polo-Las. Le ragazze si sono presentate a scuola con top sportivo e striscioni e gli studenti hanno esposto cartelli di protesta a sostegno delle compagne di scuola.

“La prof sostiene che le ragazze debbano coprire le proprie forme per non attirare a sé l’attenzione e non distrarre i compagni maschi e ha minacciato di mettere una nota se alle prossime lezioni le ragazze si presenteranno di nuovo con top sportivi, ritenuti dalla prof inadatti a un contesto scolastico. Troviamo scandaloso e irrispettoso nei nostri confronti che i prof ci costringano a cambiare i nostri vestiti piuttosto che cambiare le mentalità delle altre persone”, dicono le ragazze del collettivo.

L’azione non è finita con il flash-mob. Gli studenti si sono riuniti in assemblea per non lasciar cadere la cosa e continuare con la protesta. “Viviamo in una città e in una società dove siamo abituate ad avere paura, quando giriamo per strada la sera, quando siamo in un locale e sappiamo che qualcuno solo per come siamo vestite potrebbe pretendere di avere un rapporto con noi, di poterci fischiare o molestare“, affermano le ragazze. “Con l’iniziativa di oggi abbiamo voluto ribadire che non siamo più disposte ad avere paura, vogliamo rendere sicuro ogni spazio che attraversiamo, a partire dalla scuola per arrivare alle strade e agli spazi della nostra città”, concludono.

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