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Cassiere di una banca scappa con un bottino di oltre 210mila dollari e si volatilizza: incastrato 52 anni dopo. Ma è morto

Theodore John Conrad aveva 20 anni quando è riuscito a fuggire con il bottino senza farsi mai trovare: il cold case è stato tra i più discussi della città di Cleveland. L'uomo aveva cambiato nome e città

Ci sono voluti 52 anni per risolvere il caso di una delle più grandi rapine in banca di Cleveland, in Ohio. Ma il ladro non farà mai i conti con la legge. Il motivo? È morto appena sei mesi fa, all’età di 71 anni in un sobborgo a nord di Boston. Il caso ha fatto il giro dei giornali locali di Cleveland ed è finito anche su Il Messaggero. Si tratta della storia di Theodore John Conrad che, all’età di 20 anni, quand’era cassiere in una banca della cittadina americana, ha rubato 215mila dollari, l’equivalente oggi di 1,7 milioni di dollari. Apparentemente volatilizzato nel nulla, il caso è rimasto aperto fino a oggi, quando gli investigatori hanno finalmente smascherato l’uomo.

Rubare i soldi, secondo quanto raccontano i giornali americani, è stato facilissimo. Conrad all’epoca dei fatti lavorava come cassiere alla Society National Bank e più volte aveva detto ai colleghi che rubare i soldi sarebbe stato un gioco da ragazzi. E così è stato. Al termine del turno, un venerdì sera, il cassiere ha messo in una busta di plastica 215mila dollari e, indisturbato, è uscito come se niente fosse. La rapina è stata scoperta solo il lunedì successivo quando l’allora 20enne non si è presentato al lavoro.

Inutili le varie indagini. Il caso si è trasformato in un “cold case” tra i più discussi di Cleveland, tanto da far finire Conrad nel programma tv America’s Most Wanted and Unsolved Mysteries. L’uomo aveva infatti cambiato nome, facendosi chiamare Thomas Randele e si era trasferito nel Massachussetts. Dal 1970 viveva una vita semplice, in un sobborgo di Boston. E, addirittura, secondo Cleveland.com aveva problemi finanziari. Solo negli ultimi giorni di vita, malato di cancro ai polmoni, aveva confessato il suo segreto alla famiglia.

L’uomo è stato identificato comparando i documenti compilati da Conrad negli anni ’60 con quelli di Thomas Randele, dopo, appunto, oltre 50 anni di indagini. Conrad aveva anche cambiato data di nascita: l’alter ego Thomas Randele risultava nato il 10 luglio 1947, mentre Conrad era nato il 10 luglio 1949. Aveva quindi 71 anni al momento della morte.