Il Paese “non è pronto politicamente in termini maggioritari ad accettare l’esistenza di un reddito minimo. Non lo tolleriamo perché abbiamo preferenze sociali che non ci fanno propendere a dare 7-8 miliardi ai poveri. C’è oggi un atteggiamento molto violento, molto aggressivo e indifferente verso i poveri”. Lo denuncia Pasquale Tridico intervenendo su pro e contro del reddito di cittadinanza in un dibattito al Festival Bergamo Città Impresa. “Se la rendiamo condizionabile agli occupabili probabilmente (la misura, ndr) passa”, ha proseguito Tridico, ponendo l’accento sulla natura di ibrido data sin dall’inizio al reddito, inteso come strumento che integra politiche attive e passive. “Non trovi nessuno in Parlamento che dice ‘facciamo uno strumento di sostegno alla povertà con 7-8 miliardi”, per questo “si è scelto in modo consapevole e ragionato di approfondire la questione di ibrido collegato alle politiche attive, facendo i conti su ciò che il Paese probabilmente vuole”
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