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Sondaggi, il Pd primo partito: dem e Fdi molto vicini, la Lega arretra. Draghi resta il leader con il gradimento più alto, seguito da Conte

La rilevazione di Demos & Pi per La Repubblica: i democratici in ascesa al 20,4%, Fratelli d'Italia quasi appaiata al 19,8% e seguita dal Carroccio che si ferma al 18,4%. Il M5s stabile ma dietro, al 16,1%. Il premier continua a godere della fiducia degli italiani, il consenso per il governo resta alto ma cala al 65 per cento. Giorgetti incalza Salvini per livello di gradimento

Il Pd virtualmente sorpassa Fratelli d’Italia ed è il primo partito nelle intenzioni di voto, ma il margine è di appena 0,6 punti percentuali. I democratici di Enrico Letta e la destra di Giorgia Meloni restano quasi appaiati nel sondaggio realizzato da Demos & Pi per La Repubblica. La differenza, semmai, è nel trend: il Pd supera il 20% e recupera oltre un punto percentuale rispetto a settembre, mentre FdI perde un punto in due mesi. È vicina ma arretra ancora la Lega, mentre restano più o meno stabile il M5s (-0,5%). Per quanto riguarda il gradimento dei leader, Mario Draghi resta in testa con 70 punti (+1) e il suo governo continua a godere della fiducia degli italiani, anche se l’indice è in calo a 65, molto lontano dal picco di 74 toccato a luglio. Tornando ai leader, in seconda posizione resta Giuseppe Conte: il presidente del M5s è a 53 punti (-2).

Il sondaggio presentato da Ilvo Diamanti segnala l’assenza in questa fase di un partito dominatore nei consensi. Dopo le amministrative, il Pd continua la sua ascesa e arriva al 20,4%. FdI non è più primo partito in assoluto ma resta prima forza del centrodestra con il 19,8%. Segue appunto il Carroccio con il 18,4%. Considerando il margine di errore del 3,1%, i tre partiti possono considerarsi di fatto quasi appaiati. Così come non è lontano il M5s, che viene stimato al 16,1%. Molto più indietro Forza Italia, che rosicchia qualche decimo percentuale rispetto a settembre e guadagna un 8,3%. Tra i “partitini”, il primo è sempre Azione di Carlo Calenda con il 3%, mentre davanti a Italia Viva di Renzi c’è anche PiùEuropa con il 2,5%.

Calenda e Matteo Renzi però sono anche tra i leader meno apprezzati dagli intervistati insieme a Beppe Grillo. Nella parte bassa della “classifica” compare anche Matteo Salvini, che viene promosso dal 36% dei partecipanti al sondaggio. Curioso che Giancarlo Giorgetti, vicesegretario della Lega e ministro allo Sviluppo economico, che negli ultimi mesi ha avuto diverse frizioni con il leader Salvini, sia distanti solamente un punto al 35%. Tra i leader più graditi, invece, dopo Draghi e Conte compaiono nell’ordine il ministro della Salute, Roberto Speranza, seguito da Paolo Gentiloni e Dario Franceschini. Due nomi che circolano come ipotetici “sfidanti” dell’attuale premier nella corsa al Quirinale.

Il sondaggio di Demos & Pi analizza anche il rapporto degli italiani con la pandemia. La “paura del Covid” resta su livelli elevati, visto che il 45% degli intervistati si dice abbastanza preoccupato e un 28% è invece molto preoccupato. Da segnalare, infine, come la maggior parte promuova il green pass: il 78% ritiene che sia “una misura necessaria per salvaguardare la salute dei cittadini”.