“E’ difficile parlare, speriamo bene. Speriamo che non sia una cosa troppo grave”. Matteo Berrettini in conferenza stampa è senza parole dopo l’infortunio che lo ha costretto al ritiro nel corso del match con Alexander Zverev nella prima giornata delle Atp Finals di Torino. Un dolore improvviso, l’ennesimo stop per il tennista italiano, quello più traumatico perché spezza il sogno di sfidare i più forti al mondo in Italia. “L’atmosfera oggi era qualcosa di indescrivibile e speciale. Fa male perché era qualcosa che mi ero meritato e che mi sta sfuggendo di mano senza poterci fare nulla”, aggiunge Berrettini. Se si dovesse ritirare, al suo posto giocherebbe un altro italiano, Jannik Sinner, la prima riserva, che in queste ore si è scaldato al circolo Sporting con Novak Djokovic e che rischia di trovarsi catapultato al Pala Alpitour già nella giornata di martedì per disputare i restanti due match del girone rosso contro Daniil Medvedev e Hubert Hurkacz.
Dall’entusiasmo alla tristezza, dagli applausi del Pala Alpitour al silenzio glaciale del palazzetto. Le Atp Finals di Berrettini sembrano finite sul più bello: il tennista azzurro è stato costretto ad alzare bandiera bianca per un problema al fianco sinistro che l’ha colpito nel secondo game del secondo set contro Zverev, che si era imposto nel primo parziale al tie-break dopo oltre un’ora di match tiratissimo. Gli applausi e i cori di incitamento (dal ‘vai Matteò al romanesco ‘daje’) che hanno accompagnato ogni giocata del numero 7 al mondo si sono trasformati in una standing ovation che ha accompagnato l’uscita di scena di Berrettini. L’azzurro ha provato a tornare stoicamente in campo dopo il medical time out per poi arrendersi definitivamente dopo un solo servizio.
“Sono tanto dispiaciuto per Matteo. Si era conquistato questo torneo dopo una bellissima stagione ed è stato costretto a ritirarsi. Sulla partita c’è poco da dire”, ha commentato Zverev in maniera laconica dopo aver disegnato una emoticon con la faccia triste sulla telecamera al termine del match. Il problema all’addome che estromette, salvo improbabili miracoli, Berrettini dal ‘torneo dei maestri’ pone fine all’avventura dell’azzurro. La presenza di Sinner per il tennis italiano sarà solo una parziale consolazione. Anche perché l’infortunio di Matteo rischia di complicare i piani dell’Italia in ottica Coppa Davis, in programma dal 26 novembre sempre a Torino. Dove il primo giorno di festa del tennis si è trasformato in un dramma sportivo.