“Gli interni devono deliziare i sensi e garantire il massimo relax” spiega Peter Dlab, responsabile tecnico del progetto A8, aggiornamento della quarta generazione dell’ammiraglia di Audi che arriverà nelle concessionarie italiane nel primo trimestre del 2022. La nuova A8 è così tanto votata al relax che – tanto per dire – i passeggeri posteriori a bordo possono godere di una seduta “chaise longue” dotata di diverse soluzioni di regolazione (esclusive della versione L a passo lungo), che prevedono anche la funzionalità massaggio addirittura configurabile in 7 programmi e 18 cuscini pneumatici. Poi, sempre per garantire comfort a portata di mano, sono presenti tavolini a scomparsa, tablet da 10,1 pollici che fuoriescono dai sedili di guidatore e passeggero anteriore, e infine frigobox e vano bar.

Il comfort si sposa con una sofisticata tecnologia già quando si parla di sistema di illuminazione: i proiettori LED Digital Matrix, infatti, sfruttano la stessa tecnica impiegata per i videoproiettori professionali, che prevede la scomposizione del fascio luminoso in pixel infinitesimali grazie a un chip composto da circa 1,3 milioni di “microspecchi”. In questo modo i fari Digital Matrix sono in grado di adattarsi al percorso e configurarsi secondo 3 diversi fasci di illuminazione, uno per la luce di svolta, uno per la guida in zone urbane e infine un terzo per la guida in autostrada.

Se poi nella nuova A8 si ricerca sì, estrema comodità, ma anche un carattere sportivo, la variante S8 propone di serie uno sterzo integrale dinamico che favorisce l’agilità della berlina anche in manovra e a basse velocità, oltre alle sospensioni adattive predittive: queste, servendosi di una telecamera anteriore, sono in grado di rilevare l’andamento e le irregolarità del fondo stradale per rispondere sempre in modo adeguato. Quanto alle altre due varianti, A8 e A8 L, invece, sono previsti di serie lo sterzo progressivo e le sospensioni adaptive air, mentre l’intera gamma motori è elettrificata.

Riservata esclusivamente al mercato cinese è la A8 L Horch, top di gamma ispirata al marchio di lusso fondato nel 1899 dall’omonimo imprenditore August Horch e fondatore anche di Audi. La versione L Horch – con targhetta evocativa sui montanti C e deisgn H-crown dei cerchi – porta la lunghezza dell’ammiraglia a 5,45 metri, superando di ben 13 centimetri addirittura la versione a passo lungo, ed è dedicata alla clientela asiatica perché è quella che apprezza particolarmente la “berlina da chauffeur”, secondo l’AIR di Pechino.

L’acronimo AIR sta per Audi Innovators Circle e indica il reparto della casa tedesca che conduce ricerche di mercato mirate sulla base dei riscontri di una clientela selezionata (di oltre 800 consumatori) riguardo l’esperienza di guida con il modello, con specifiche funzioni, e della quale raccoglie informazioni anche sullo stile di vita e sulla percezione del brand.

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