Mascherine obbligatorie anche all’aperto e un limite di quattro persone al tavolo del ristorante. Sono le due principali restrizioni che vengono introdotto con il passaggio dalla zona bianca a quella gialla. Le nuove regole infatti sono meno stringenti rispetto al passato, perché tengono conto anche del green pass. Per gli spostamenti non cambia nulla, nemmeno per il ritorno a scuola (salvo focolai in alcune zone). Nei locali torna il limite delle quattro persone a tavola, cambia inoltre la capienza massima consentita per cinema e teatri, così come per manifestazioni ed eventi. Non è escluso nemmeno lo sport: negli stadi non possono esserci più di 2.500 spettatori e non devono occupare più del 25% dei posti disponibili. Ecco quindi quali sono le regole in vigore in zona gialla:
Spostamenti: Con il nuovo profilo di rischio giallo, le misure prevedono che ci si possa spostare tra le Regioni (qui le nuove regole sui trasporti) ed è possibile raggiungere le seconde case fuori regione aldilà del colore del territorio di provenienza e di quello di arrivo.
Coprifuoco: Non ci sono limiti orari alla circolazione, dunque nessun coprifuoco.
Mascherine: In zona bianca sono obbligatorie solo nei locali al chiuso, in gialla invece devono tassativamente essere indossate sempre, anche all’aperto.
Locali: Anche i ristoranti restano aperti sia al all’interno (con green pass) che all’aperto (anche senza), ma in gialla il limite di commensali al tavolo è di quattro persone, con una deroga per i conviventi.
Scuola: La presenza in classe è garantita al 100%, a meno che non si verifichino necessità di quarantene o focolai.
Spettacoli: Teatri, cinema, concerti, musei e terme sono accessibili, ma come per la zona bianca sempre con l’utilizzo del green pass. In zona gialla però la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima e il numero di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a mille per gli spettacoli al chiuso.
Sport: Anche per gli eventi sportivi la capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima e comunque non si possono sforare i 2.500 spettatori all’aperto (mille al chiuso).