Sconterà una condanna a 41 mesi di prigione, circa 3 anni e mezzo, Jacob Chansley, ormai noto come lo Sciamano QAnon, volto simbolo dell’assalto al Congresso degli Stati Uniti del 6 gennaio scorso, dopo la sconfitta di Donald Trump alle ultime Presidenziali Usa. Una condanna esemplare, quella decisa dal giudice distrettuale, Royce Lamberth, visto che su Chansley non pendeva l’accusa di aggressione, anche se comunque inferiore ai 51 mesi chiesti dalla Procura federale che puntava a una sentenza dura e simbolica anche per la fama ottenuta dall’uomo che ha assaltato i simboli della democrazia americana con il volto truccato ed in testa un copricapo.
“Le ormai famose azioni criminali dell’imputato (conosciuto anche con lo pseudonimo di Jake Angeli, usato nel periodo in cui tentò di intraprendere la carriera di attore, ndr) l’hanno reso il volto pubblico della rivolta a Capitol Hill – ha spiegato il giudice motivando la sentenza – L’imputato era nel gruppo dei primi 30 rivoltosi che sono entrati nel Congresso, pattugliandone i corridoi, aizzando gli altri rivoltosi gridando oscenità su deputati e senatori e parlando di ‘opportunità’ di liberarsi del governo di chi considerava dei traditori”.
Quella nei confronti di Chansley è la terza condanna che colpisce i partecipanti all’irruzione a Capitol Hill e la più dura insieme a quella decisa dallo stesso giudice Lamberth la scorsa settimana per Scott Fairlamn, un ex lottatore Mma che ha ammesso di aver aggredito un poliziotto. Prima di Chansley era stato dichiarato colpevole anche Paul Hodginks, condannato a 8 mesi di prigione.