Quando gli attori girano scene di nudo, è lecito domandarsi se i rispettivi partner provino una qualche forma di gelosia. Sicuramente non è così per Luca Zingaretti, che anzi ha invitato la moglie Luisa Ranieri ad accettare una scena di nudo in ‘È stata la mano di Dio’, film diretto da Paolo Sorrentino in cui l’attrice napoletana interpreta il ruolo di Patrizia, la zia eccentrica del protagonista. A raccontarlo è stata lei stessa al settimanale F: “Mio marito me lo ha sempre detto: ‘Sei più bella nuda che vestita, i vestiti su di te sono di troppo. Più semplice sei, più il tuo corpo prende bellezza. La mia fisicità sullo schermo diventa imponente, tanta. Lui l’ha capito subito e me lo diceva di togliere, ma io non lo ascoltavo”. Poi ha spiegato: “E dire che il nudo integrale proprio non volevo farlo. Sorrentino mi ha informata solo all’ultimo. Quando mi ha dato tutta la sceneggiatura, abbiamo parlato a lungo di questa zia e solo alla fine mi dice: ‘Ah, dimenticavo: questo personaggio ha una scena di nudo integrale che è fondamentale'”.
Lei, sorpresa, si è posta il problema dell’età. “Vado per i 47, che me fai fa?“, ha risposto. E lui ha replicato: “Ma no, sarai bellissima, poi le donne sono bellissime sempre, stai tranquilla”. L’attrice ha raccontato di aver avuto qualche titubanza, specialmente dopo l’altro unico nudo integrale della sua carriera in ‘Eros’ di Michelangelo Antonioni (2004): “Avevo giurato a me stessa: mai più. Però ho pensato: un nudo integrale di Sorrentino sarà un nudo poetico. E poi: vabbè, mi butto”. Infine ha concluso: “Quando avevo 27 anni non stavo bene come me stessa, ero timida, introversa, è stata quasi una violenza. Invece questo nudo qui, per quanto tosto, l’ho vissuto con una maturità da donna, più consapevole, non l’ho subito”.
