L’ordinanza del Tribunale di Milano che il 3 novembre ha dichiarato inutilizzabili le testimonianze di ex olgettine rese nel Ruby e nel Ruby bis e che potrebbe aver azzoppato parte delle accuse a carico dei 29 imputati del 'ter', tra cui Silvio Berlusconi, è "estremamente significativa per tutte le imputazioni, non solo per la falsa testimonianza", ossia anche per la corruzione in atti giudiziari
L’ordinanza del Tribunale di Milano che il 3 novembre ha dichiarato inutilizzabili le testimonianze di ex olgettine rese nel Ruby e nel Ruby bis e che potrebbe aver azzoppato parte delle accuse a carico dei 29 imputati del ‘ter’, tra cui Silvio Berlusconi, è “estremamente significativa per tutte le imputazioni, non solo per la falsa testimonianza”, ossia anche per la corruzione in atti giudiziari. È l’opinione dell’avvocato Federico Cecconi, legale dell’ex premier. Questa “ordinanza”, ha aggiunto il legale, “incoraggia noi a ritenere” che le analisi svolte dalla difesa “sulla insussistenza in fatto e diritto di tutte le imputazioni” erano corrette. Il legale ha chiarito ai cronisti che la difesa di Berlusconi “volontariamente ha fornito alla Procura le movimentazioni bancarie, perché non c’era nulla da nascondere, questo è un processo alla generosità” del leader di Forza Italia. Cecconi ha anche spiegato che per l’udienza del 24 novembre la difesa provvederà ad un “significativo sfoltimento” della lista dei testimoni e non ha escluso anche che l’ex presidente del Consiglio nel proseguimento del processo possa decidere di rendere “dichiarazioni spontanee”.
Il 3 novembre i giudici (Tremolada-Gallina-Pucci) avevano accolto un’eccezione della difesa di Berlusconi spazzando via quasi tutte le deposizioni delle giovani sentite come testi nei due processi (avevano negato il “bunga-bunga” a luci rosse), tranne quelle di Iris Berardi e per una parte anche quelle di Barbara Guerra. Quantomeno “dalla primavera 2012”, secondo i giudici, la Procura “aveva elementi indizianti le elargizioni di Berlusconi in favore delle ragazze” indicate come testimoni, mentre erano in pratica già “sottoposte ad indagini” e dunque andavano iscritte e ascoltate con le garanzie previste, con facoltà di non rispondere e assistite da avvocati. Potrebbero cadere in particolare le imputazioni di falsa testimonianza. Da qui l’istanza della difesa Faggioli (avvocato Siniscalchi) affinché l’imputata venga subito scagionata dal primo reato. Istanza su cui le altre parti si pronunceranno il 24 novembre, quando i giudici decideranno. Sarà sentito quel giorno anche Luca Giuliante, ex legale di Ruby e imputato, mentre per l’1 dicembre sono fissati gli interrogatori in aula di Barbara Guerra, Alessandra Sorcinelli e Luca Risso, ex fidanzato di Karima. Oggi avrebbe dovuto rendere dichiarazioni Marysthell Polanco, ma ha rinunciato con una lettera nei giorni scorsi proprio sulla base dell’ordinanza che ‘cancella’ i verbali precedenti.