Il fatto è avvenuto a Velletri, nella giornata di martedì. Per il cane di piccola taglia non c'è stato nulla da fare, mentre il pastore dell'Asia centrale è stato portato d'urgenza in una clinica veterinaria per essere operato. Al vaglio le posizioni del padrone del cane aggressore e del cacciatore
Ha sbranato uno yorkshire, poi, con il muso ancora sporco di sangue, ha ringhiato contro due donne. Per questo un uomo ha sparato a un cane pastore asiatico, colpendolo in testa. Il fatto è avvenuto martedì mattina a Velletri. Il cane di grossa taglia è stato portato d’urgenza in una clinica veterinaria, dove è stato operato, mentre per il piccolo yorkshire non c’è stato nulla da fare.
Come riporta Roma Today, il cane pastore dell’Asia centrale è fuggito dal giardino della sua abitazione, dove era chiuso, accanendosi contro lo yorkshire di una ragazza residente in zona. Dopo aver sbranato, uccidendolo, il piccolo cane, il pastore si è diretto verso un’altra abitazione dalla quale erano appena uscite due donne, mosse dalle grida della proprietaria dello yorkshire. Il cane di grossa taglia, stando alle ricostruzioni, avrebbe ringhiato contro le donne. Così il marito di una delle due, dopo un tentativo di allontanamento andato a vuoto, ha preso un fucile da caccia e gli ha sparato contro, ferendolo.
Sul posto gli agenti della polizia locale di Velletri assieme ai poliziotti di Albano Lazale e Genzano. Ancora in corso le indagini su quanto accaduto: il fucile usato dall’uomo per fermare il cane è stato sequestrato e il pastore asiatico è stato catturato dal padrone e portato in una clinica veterinaria. Secondo quanto riporta Leggo, il proprietario del cane aggressore dovrà rispondere della omessa custodia dell’animale pericoloso, mentre il cacciatore di esplosione di arma da fuoco.
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