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Non è l’Arena, Paragone attacca Bassetti: “Sei un figlio di papà”. L’infettivologo replica: “Mio padre è morto 17 anni fa, ti querelo”

La bagarre tra l'infettivologo e il senatore: "Lei è un figlio di papà, ci sta. Non le sto dicendo che è cattivo o che le puzza l'alito". Bassetti: "Ha detto una cosa gravissima"

di F. Q.

Lite tra Matteo Bassetti e Gianluigi Paragone durante la puntata di Non è l’Arena andata in onda ieri 17 novembre. I vaccini ed un’eventuale nuova stretta sul green pass sono i temi che hanno infiammato lo studio di Massimo Giletti. La disputa si è accesa quando l’infettivologo del Policlinico San Martino di Genova – in collegamento – ha detto: “Quello che ho sentito stasera è il nulla cosmico. Lo scopo principale del vaccino è quello di evitare la malattia grave e quindi il ricovero in terapia intensiva”. Poi ha aggiunto, riferendosi a quanto detto da Gianluigi Paragone (presente in studio): “Il secondo obiettivo è quello di ridurre il contagio. Non è vero che il vaccino non previene il contagio, lo prevede in 3/4 dei vaccinati. Prima si studia, si prende una laurea in medicina e poi si parla“.

A quel punto Gianluigi Paragone è intervenuto, attaccando: “Lei ha ragione, peccato che non ho un papà che mi piazza nello stesso reparto suo. È un figlio di papà, ci sta”. “Il problema di Paragone è che passa la vita ad invidiare il prossimo. Io sono orgoglioso di essere figlio di mio padre, professore delle malattie infettive. Ma mio papà è morto 17 anni fa e io la mia carriera l’ho fatta come tutti”, ha replicato il Professore. Paragone: “Ma è vero o non è vero che lei fa il Primario nello stesso reparto di suo padre? Non le sto dicendo che è cattivo o le puzza l’alito”. “E dov’è il problema?”, ha risposto Bassetti. “Stiamo sulle cose”, è intervenuto Giletti gettando acqua sul fuoco. Ma l’infettivologo ha chiuso la questione: “Scusi Giletti. Paragone ha detto una cosa gravissima, ha detto che sono primario grazie a mio padre. Io ho vinto regolari concorsi con un curriculum, domani riceverà una querela. Lei sarà querelato“.

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