“È un disastro generazionale, sia da un punto di vista psicologico che didattico: già la scuola italiana era la peggiore d’Europa, figuriamoci ora dopo la dad. Lo scorso inverno, il primario della Neuropsichiatria infantile di Ancona, mi disse che il reparto era strapieno di preadolescenti che si facevano del male: ragazzini che si tagliavano, che avevano tentato il suicidio. C’è poi un aumento di comi etilici. Le Regioni cosa stanno facendo su questo?”: così Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, al Corriere Adriatico a proposito della situazione nelle Marche dove il numero delle classi in quarantena è più che raddoppiato in una settimana e torna l’incubo della didattica a distanza. Un quadro netto, quello dipinto dallo psichiatra che aggiunge: “Ogni settimana che passa, ci sono centinaia di migliaia di persone a cui scade l’effetto della seconda vaccinazione. Io, ovviamente, mi sono fatto la terza dose, ma faccio il facile profeta: sicuramente diventerà un problema perché molta gente ha già fatto fatica a vaccinarsi due volte, quindi la terza non la farà (…) Se c’è chi non vede l’ora di finire intubato, lo dica. Oggi l’idiozia è la pandemia più terrificante: l’ignoranza è pandemica”.
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