Tensione e caos al Senato dopo l’approvazione di due emendamenti al decreto legge che disciplina tra l’altro le capienze in vari luoghi aperti al pubblico, sui quali il Governo aveva espresso parere contrario: uno, presentato in versione analoga da Forza Italia, Lega e Pd (che poi lo ha ritirato) sull’accesso ai bus turistici con green pass, l’altro da Italia viva sull’età del personale sanitario impiegato per l’emergenza Covid. Immediata la reazione del Movimento 5 stelle, che prima con il senatore Gianluca Castaldi ha evidenziato i rischi per l’azione dell’Esecutivo dopo il voto dell’Aula, quindi con la capogruppo, Maria Domenica Castellone, ha chiesto la sospensione della seduta. Richiesta però respinta. A presiedere l’Assemblea il vicepresidente Roberto Calderoli, che a Castaldi ha ricordato che in base all’articolo 68 della Costituzione “i senatori non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni”