In Europa torna il lockdown generale e il primo Paese costretto a ricorrere alla serrata per tutti, vaccinati e non, è l’Austria che nelle ultime settimane ha visto schizzare i dati sui contagi e sull’occupazione dei posti letto nei reparti Covid. Il cancelliere Alexander Schellenberg ha annunciato che il Paese tornerà in lockdown per 20 giorni, dopo i quali il provvedimento riguarderà solo coloro che non si sono vaccinati contro il coronavirus. Inoltre, da febbraio scatterà anche l’obbligo vaccinale, così da evitare nuove ondate pandemiche in futuro, e verranno reintrodotte da subito nuove restrizioni, come l’obbligo di mascherina nelle scuole, con i bambini che potranno comunque restare a casa anche senza certificato medico e riceveranno “pacchetti per lo studio”. E si lavora anche sul fronte terza dose: le autorità hanno spiegato che il booster potrà essere somministrato già dopo 4 mesi dalla seconda iniezione. “Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare – ha dichiarato il capo del governo – Ci sono troppe forze politiche che ci vanno contro, è un attentato al sistema sanitario“.
Il provvedimento, a differenza di quanto trapelato ieri, non riguarderà quindi solo le regioni più colpite dell’Alta Austria e del Salisburgo. Secondo gli ultimi dati, nel Paese l’incidenza è infatti arrivata a 1.000 casi ogni 100mila abitanti. Un costante peggioramento che aveva portato il governo federale a introdurre misure restrittive, inizialmente solo per coloro che non si erano immunizzati contro il Covid, già all’inizio di novembre. In quell’occasione, il cancelliere aveva annunciato che, dall’8 novembre, chi non risultava essere immunizzato o guarito dal Covid negli ultimi sei mesi (la cosiddetta “regola 2G”) non avrebbe potuto più accedere a tutti quei luoghi dove prima bastava anche un tampone negativo (“regola 3G”): ristoranti, hotel, attività sportive (compresi gli impianti di risalita), saloni da parrucchiere, eventi culturali (teatri, cinema, concerti) e sportivi con più di 25 partecipanti e attività di svago, oltre a ospedali e luoghi di cura. Unica eccezione era rappresentata dai luoghi di lavoro, per i quali rimaneva valida la regola 3G che permetteva l’accesso anche con tampone negativo.
Ma il drastico peggioramento della situazione sanitaria, con conseguente riempimento dei reparti ospedalieri dedicati ai pazienti affetti da coronavirus, soprattutto nel nord del Paese, ha convinto l’esecutivo a una stretta più severa che andrà a colpire anche tutti i cittadini vaccinati: “Vediamo terapie intensive intasate ed enorme sofferenza umana – ha continuato Schellenberg – Non è stato facile prendere questa decisione, a nessuno piace adottare misure che limitano la libertà, ma troppi tra di noi si sono comportati senza solidarietà“.
Anche il governatore del Land Tirolo e presidente della conferenza dei governatori austriaci, Guenther Platter, si è detto d’accordo con la decisione del governo federale: “Solo così usciremo dal circolo vizioso – ha dichiarato – Adesso i Länder si muovano nella stessa direzione. Solo assieme alla popolazione possiamo evitare la quinta ondata”.
La decisione del governo ha inasprito le misure annunciate solo ieri. Il lockdown generale era stato annunciato solo per Alta Austria e Salisburgo (anche in questo caso dopo un primo annuncio di serrata solo per i non immunizzati), visto che l’incidenza nel Salisburghese è ormai di 1.672 casi ogni 100mila abitanti e in Alta Austria di 1.557. Misure più stringenti sono state prese anche per entrare nel Paese dall’estero: per i non vaccinati non basterà più il test antigenico rapido, ma sarà obbligatorio un tampone molecolare. Gli antigenici e i test degli anticorpi, appunto, non saranno più ammessi. Come aveva comunicato l’Euregio Tirolo Alto Adige Trentino su Facebook, sono previste deroghe per i pendolari transfrontalieri (per motivi di lavoro, di scuola, di studio, per motivi familiari o per la visita al coniuge): continuerà a essere valido anche il tampone rapido, ma si riduce drasticamente il tempo di validità dei test. I molecolari saranno validi per 72 ore (e non più per 7 giorni) mentre gli antigenici dureranno solo 24 ore e non più 48.
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Austria in lockdown per tutti da lunedì, da febbraio scatta l’obbligo vaccinale. Cancelliere: “Mancanza di solidarietà da non vaccinati”
La misura drastica decisa dal governo durerà 20 giorni e poi proseguirà solo per i non vaccinati. E per la dose booster basterà attendere 4 mesi dalla seconda iniezione. "Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare - ha dichiarato il capo dell'esecutivo Alexander Schellenberg - Ci sono troppe forze politiche che ci vanno contro, è un attentato al sistema sanitario". Torna anche l'obbligo di mascherina a scuola
In Europa torna il lockdown generale e il primo Paese costretto a ricorrere alla serrata per tutti, vaccinati e non, è l’Austria che nelle ultime settimane ha visto schizzare i dati sui contagi e sull’occupazione dei posti letto nei reparti Covid. Il cancelliere Alexander Schellenberg ha annunciato che il Paese tornerà in lockdown per 20 giorni, dopo i quali il provvedimento riguarderà solo coloro che non si sono vaccinati contro il coronavirus. Inoltre, da febbraio scatterà anche l’obbligo vaccinale, così da evitare nuove ondate pandemiche in futuro, e verranno reintrodotte da subito nuove restrizioni, come l’obbligo di mascherina nelle scuole, con i bambini che potranno comunque restare a casa anche senza certificato medico e riceveranno “pacchetti per lo studio”. E si lavora anche sul fronte terza dose: le autorità hanno spiegato che il booster potrà essere somministrato già dopo 4 mesi dalla seconda iniezione. “Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare – ha dichiarato il capo del governo – Ci sono troppe forze politiche che ci vanno contro, è un attentato al sistema sanitario“.
Il provvedimento, a differenza di quanto trapelato ieri, non riguarderà quindi solo le regioni più colpite dell’Alta Austria e del Salisburgo. Secondo gli ultimi dati, nel Paese l’incidenza è infatti arrivata a 1.000 casi ogni 100mila abitanti. Un costante peggioramento che aveva portato il governo federale a introdurre misure restrittive, inizialmente solo per coloro che non si erano immunizzati contro il Covid, già all’inizio di novembre. In quell’occasione, il cancelliere aveva annunciato che, dall’8 novembre, chi non risultava essere immunizzato o guarito dal Covid negli ultimi sei mesi (la cosiddetta “regola 2G”) non avrebbe potuto più accedere a tutti quei luoghi dove prima bastava anche un tampone negativo (“regola 3G”): ristoranti, hotel, attività sportive (compresi gli impianti di risalita), saloni da parrucchiere, eventi culturali (teatri, cinema, concerti) e sportivi con più di 25 partecipanti e attività di svago, oltre a ospedali e luoghi di cura. Unica eccezione era rappresentata dai luoghi di lavoro, per i quali rimaneva valida la regola 3G che permetteva l’accesso anche con tampone negativo.
Ma il drastico peggioramento della situazione sanitaria, con conseguente riempimento dei reparti ospedalieri dedicati ai pazienti affetti da coronavirus, soprattutto nel nord del Paese, ha convinto l’esecutivo a una stretta più severa che andrà a colpire anche tutti i cittadini vaccinati: “Vediamo terapie intensive intasate ed enorme sofferenza umana – ha continuato Schellenberg – Non è stato facile prendere questa decisione, a nessuno piace adottare misure che limitano la libertà, ma troppi tra di noi si sono comportati senza solidarietà“.
Anche il governatore del Land Tirolo e presidente della conferenza dei governatori austriaci, Guenther Platter, si è detto d’accordo con la decisione del governo federale: “Solo così usciremo dal circolo vizioso – ha dichiarato – Adesso i Länder si muovano nella stessa direzione. Solo assieme alla popolazione possiamo evitare la quinta ondata”.
La decisione del governo ha inasprito le misure annunciate solo ieri. Il lockdown generale era stato annunciato solo per Alta Austria e Salisburgo (anche in questo caso dopo un primo annuncio di serrata solo per i non immunizzati), visto che l’incidenza nel Salisburghese è ormai di 1.672 casi ogni 100mila abitanti e in Alta Austria di 1.557. Misure più stringenti sono state prese anche per entrare nel Paese dall’estero: per i non vaccinati non basterà più il test antigenico rapido, ma sarà obbligatorio un tampone molecolare. Gli antigenici e i test degli anticorpi, appunto, non saranno più ammessi. Come aveva comunicato l’Euregio Tirolo Alto Adige Trentino su Facebook, sono previste deroghe per i pendolari transfrontalieri (per motivi di lavoro, di scuola, di studio, per motivi familiari o per la visita al coniuge): continuerà a essere valido anche il tampone rapido, ma si riduce drasticamente il tempo di validità dei test. I molecolari saranno validi per 72 ore (e non più per 7 giorni) mentre gli antigenici dureranno solo 24 ore e non più 48.
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Milano, 19 feb. (Adnkronos) - "Nei mesi che hanno preceduto le elezioni, tutte le volte che mi chiedevano di spiegare il punto del programma, io ho ribadito, con la massima intensità, l'importanza del ruolo che rivestono tutti gli addetti alla segreteria, i segretari, i direttori e i greenkeeper, che rappresentano la spina dorsale dei circoli. Il pannello che abbiamo realizzato per l'allestimento della tenda federale recita 'Federazione Italiana Golf A.i.t.g Insieme per la crescita del golf italiano' e qua tocchiamo il punto saliente di quello che dovrà essere il lavoro del prossimo mandato anno: la massima collaborazione e il dialogo fra tutti gli attori principali del mondo del golf, in particolare con i circoli, di cui A.i.t.g inevitabilmente è anche espressione per il lavoro quotidiano che svolge". E' quanto affermato dal presidente della Federazione Italiana Golf-Fig, Cristiano Cerchiai, durante la conferenza dal titolo 'Novità del settore, migliori pratiche per l’irrigazione, adempimenti e sicurezza sul lavoro in un campo da golf', convegno a cura di A.i.t.g. Associazione italiana tecnici del golf, alla prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, l’appuntamento professionale tra i più importanti al mondo per le filiere del florovivaismo, in programma a Fiera Milano Rho, dal 19 al 21 febbraio 2025.
"Se mi avete sentito dire, durante la fase di campagna, che dal punto di vista tecnico i professionisti rappresentano gli ambasciatori del golf, per coloro che si approcciano per la prima volta al nostro mondo, è anche vero, dall'altro lato, che addetti alla segreteria e i direttori rappresentano le prime persone che noi incontriamo quando varchiamo la soglia di un circolo e sono i nostri riferimenti all'interno di esso -spiega Cerchiai-. Vorrei spendere due parole a vantaggio e a favore di coloro che svolgono molto spesso un lavoro oscuro che sono i greenkeeper, che raramente vedono le lu ci della ribalta, ma ci mettono costantemente in condizione di giocare sfruttando le condizioni migliori del nostro campo".
“Tra i punti del programma e ancora una volta la collaborazione con A.i.t.g sarà molto forte, vi è sicuramente quel ruolo importantissimo che i tecnici A.i.t.g rivestono nella formazione delle figure professionali all'interno della Scuola nazionale di golf - continua - Lavoreremo con loro, ho già cominciato a parlarne per un aggiornamento dei programmi e anche per introdurre un percorso di formazione continua, come peraltro avviene già in molte altre realtà professionali, per esempio la mia”.
“Non posso, quindi, che ringraziare ancora una volta il coordinatore della sezione, il segretario e direttore Davide Lantos e l'altro coordinatore Corrado Graglia, per il lavoro che fino ad oggi abbiamo svolto e per cui a volte dovremo svolgere ancora. A tutta l’A.i.t.g e ai suoi rappresentanti ricordo che dovremo mettere in campo il nostro massimo impegno e la nostra massima collaborazione per riuscire a completare il percorso di modifica normativa del Piano di Azione Nazionale, riferito all'utilizzo dei prodotti fitosanitari sugli interventi erbosi dei campi da golf. Quindi, dovremo attivarci insieme per contattare e per interloquire con i ministeri competenti, perché il risultato deve essere ottenuto anche in tempi relativamente rapidi”, conclude.
Milano, 19 feb. (Adnkronos) - "Nei mesi che hanno preceduto le elezioni, tutte le volte che mi chiedevano di spiegare il punto del programma, io ho ribadito, con la massima intensità, l'importanza del ruolo che rivestono tutti gli addetti alla segreteria, i segretari, i direttori e i greenkeeper, che rappresentano la spina dorsale dei circoli. Il pannello che abbiamo realizzato per l'allestimento della tenda federale recita 'Federazione Italiana Golf A.i.t.g Insieme per la crescita del golf italiano' e qua tocchiamo il punto saliente di quello che dovrà essere il lavoro del prossimo mandato anno: la massima collaborazione e il dialogo fra tutti gli attori principali del mondo del golf, in particolare con i circoli, di cui A.i.t.g inevitabilmente è anche espressione per il lavoro quotidiano che svolge". E' quanto affermato dal presidente della Federazione Italiana Golf-Fig, Cristiano Cerchiai, durante la conferenza dal titolo 'Novità del settore, migliori pratiche per l’irrigazione, adempimenti e sicurezza sul lavoro in un campo da golf', convegno a cura di A.i.t.g. Associazione italiana tecnici del golf, alla prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, l’appuntamento professionale tra i più importanti al mondo per le filiere del florovivaismo, in programma a Fiera Milano Rho, dal 19 al 21 febbraio 2025.
"Se mi avete sentito dire, durante la fase di campagna, che dal punto di vista tecnico i professionisti rappresentano gli ambasciatori del golf, per coloro che si approcciano per la prima volta al nostro mondo, è anche vero, dall'altro lato, che addetti alla segreteria e i direttori rappresentano le prime persone che noi incontriamo quando varchiamo la soglia di un circolo e sono i nostri riferimenti all'interno di esso -spiega Cerchiai-. Vorrei spendere due parole a vantaggio e a favore di coloro che svolgono molto spesso un lavoro oscuro che sono i greenkeeper, che raramente vedono le lu ci della ribalta, ma ci mettono costantemente in condizione di giocare sfruttando le condizioni migliori del nostro campo".
“Tra i punti del programma e ancora una volta la collaborazione con A.i.t.g sarà molto forte, vi è sicuramente quel ruolo importantissimo che i tecnici A.i.t.g rivestono nella formazione delle figure professionali all'interno della Scuola nazionale di golf - continua - Lavoreremo con loro, ho già cominciato a parlarne per un aggiornamento dei programmi e anche per introdurre un percorso di formazione continua, come peraltro avviene già in molte altre realtà professionali, per esempio la mia”.
“Non posso, quindi, che ringraziare ancora una volta il coordinatore della sezione, il segretario e direttore Davide Lantos e l'altro coordinatore Corrado Graglia, per il lavoro che fino ad oggi abbiamo svolto e per cui a volte dovremo svolgere ancora. A tutta l’A.i.t.g e ai suoi rappresentanti ricordo che dovremo mettere in campo il nostro massimo impegno e la nostra massima collaborazione per riuscire a completare il percorso di modifica normativa del Piano di Azione Nazionale, riferito all'utilizzo dei prodotti fitosanitari sugli interventi erbosi dei campi da golf. Quindi, dovremo attivarci insieme per contattare e per interloquire con i ministeri competenti, perché il risultato deve essere ottenuto anche in tempi relativamente rapidi”, conclude.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - Nell'ambito della mostra 'Tony Cragg Infinite Forme e Bellissime', a cura di Sergio Risaliti e Stéphane Vergera, aperta al pubblico fino al 4 maggio nei saloni del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano, il 20 febbraio e il 3 aprile (alle 15.30) è in programma la visita tattile per persone con disabilità visiva, in collaborazione con l'Associazione di volontariato Museum - Odv, che collabora sin dal 1994 presso tutti i musei comunali, statali e privati, realizzando visite tattili, laboratori artistici, teatro al buio, corsi di formazione, progetti con gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado, tutte attività a titolo gratuito e rivolte a persone con disabilità visiva.
Nel corso degli anni l'associazione ha svolto molti progetti in convenzione con le gallerie nazionali e, tutt'oggi, continua la collaborazione. Bam Eventi d’Arte ha desiderato proporre questi incontri perseguendo la linea interpretativa dell'artista Tony Cragg, il quale ha fatto della percezione in ogni sua forma un suo preciso intento, basti pensare alla mostra "Tony Cragg : per favore toccateci!" esibita a Dusseldorf nel 2024 e curata dal direttore Generale Felix Kramer, dove la percezione tattile è stata addirittura imposta ai visitatori, uso del tutto proibito nella prassi museale.
Il noto artista ha fatto della esplorazione della materia e del suo intrinseco significato uno dei temi centrali della sua ricerca artistica ed, in ossequio a tale desiderio, la visita renderà possibile al visitatore, affetto da disabilità visiva accarezzare con le mani ed apprezzare le superfici delle opere in mostra, leggendole come un documento Braille . L’associazione Museum ha organizzato la visita per i loro associati, che si svolgerà il 20 febbraio alle ore 15.30 e il 3 aprile alle ore 15.30, suddividendo in gruppi di sei associati con disabilità, più loro accompagnatori o cani guida, più quattro accompagnatori dell'associazione per ogni gruppo di partecipanti con disabilità visiva. Sarà presente all’evento Giulia Silvia Ghia, assessore alla Cultura, politiche Educative e Giovanili e allo Sport di Roma.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - Nell'ambito della mostra 'Tony Cragg Infinite Forme e Bellissime', a cura di Sergio Risaliti e Stéphane Vergera, aperta al pubblico fino al 4 maggio nei saloni del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano, il 20 febbraio e il 3 aprile (alle 15.30) è in programma la visita tattile per persone con disabilità visiva, in collaborazione con l'Associazione di volontariato Museum - Odv, che collabora sin dal 1994 presso tutti i musei comunali, statali e privati, realizzando visite tattili, laboratori artistici, teatro al buio, corsi di formazione, progetti con gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado, tutte attività a titolo gratuito e rivolte a persone con disabilità visiva.
Nel corso degli anni l'associazione ha svolto molti progetti in convenzione con le gallerie nazionali e, tutt'oggi, continua la collaborazione. Bam Eventi d’Arte ha desiderato proporre questi incontri perseguendo la linea interpretativa dell'artista Tony Cragg, il quale ha fatto della percezione in ogni sua forma un suo preciso intento, basti pensare alla mostra "Tony Cragg : per favore toccateci!" esibita a Dusseldorf nel 2024 e curata dal direttore Generale Felix Kramer, dove la percezione tattile è stata addirittura imposta ai visitatori, uso del tutto proibito nella prassi museale.
Il noto artista ha fatto della esplorazione della materia e del suo intrinseco significato uno dei temi centrali della sua ricerca artistica ed, in ossequio a tale desiderio, la visita renderà possibile al visitatore, affetto da disabilità visiva accarezzare con le mani ed apprezzare le superfici delle opere in mostra, leggendole come un documento Braille . L’associazione Museum ha organizzato la visita per i loro associati, che si svolgerà il 20 febbraio alle ore 15.30 e il 3 aprile alle ore 15.30, suddividendo in gruppi di sei associati con disabilità, più loro accompagnatori o cani guida, più quattro accompagnatori dell'associazione per ogni gruppo di partecipanti con disabilità visiva. Sarà presente all’evento Giulia Silvia Ghia, assessore alla Cultura, politiche Educative e Giovanili e allo Sport di Roma.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - “Una mostra di fotografie che ritraggono 20 donne. Sono onorata di far parte di questa selezione. Sono tantissime le donne in Italia e nel mondo, che spesso non vengono valorizzate e consultate per le loro capacità. Questa mostra darà effettivamente valore e visibilità a 20 delle nostre eccellenze”.
Sono le parole di Martina Caironi, atleta paralimpica e Legacy specialist in Milano Cortina 2026, intervistata dall’Adnkronos alla presentazione in anteprima della mostra di Fondazione Bracco “Una vita per lo sport. Volti e conquiste delle 100esperte” che gode del patrocinio del Comune di Milano e Fondazione Milano Cortina 2026.
L’esposizione sarà allestita dal 25 febbraio al 25 marzo, in Corso Vittorio Emanuele a Milano e si colloca nell’ambito del progetto ‘100 donne contro gli stereotipi’ (“#100esperte”), ideato dall’Osservatorio di Pavia e dall'associazione Gi.U.Li.A. Giornaliste, con lo sviluppo di Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea per valorizzare l’expertise femminile.
Con la sua abilità artistica, il fotografo Gerald Bruneau ha saputo immortalare l’essenza delle donne-atlete: “È stato bello lavorare con questo fotografo - dice Caironi - Ha cercato lo scatto che raffigurasse l'atleta nel gesto tecnico e nella preparazione. È importante questo tipo di rappresentazione nello sport paralimpico ed è importante che venga mostrato, senza timore, lo strumento con cui si fa lo sport, nel mio caso una protesi con una lamina, e il gesto tecnico che l'atleta paralimpico ricerca, studia, prepara”, le sue parole.
Infine, l’atleta sottolinea l’importanza di smontare lo stigma attorno alla parola ‘paralimpico’: “Abbiamo un vocabolario molto ampio e abbiamo una parola per descrivere gli atleti con una disabilità: paralimpici - rimarca - Abbiamo inoltre una parola per spiegare l'evento più importante che viene ogni quattro anni, che è la Paralimpiade. Utilizziamo questi termini senza paura. La vera discriminazione non sta nel dire ‘para’, quello è il termine corretto - avverte - La discriminazione sta nel non considerare gli atleti paralimpici degli di essere raccontati, visti ed elogiati. Questa è la vera discriminazione”, le sue parole.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - “Il governo Meloni sarà ricordato come il governo della fuga perenne, campioni del mondo di scaricabarile con le proprie responsabilità. Infatti dopo l’inquietante liberazione di Almasri, in cui Giorgia Meloni si è data alla latitanza - che continua - con il Parlamento, ora il governo tenta di squagliarsela anche sul caso Paragon". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein.
"Sappiamo che giornalisti e attivisti italiani sono stati spiati con il spyware Graphite, utilizzato esclusivamente da organi dello stato. È preciso dovere del governo fare chiarezza e dirci chi spiava queste persone e per quale motivo, risposta che oggi lo stesso governo si è rifiutato di dare alle interrogazioni in Parlamento, in cui peraltro si chiedeva se la Polizia penitenziaria avesse mai acquisito o utilizzato Paragon".
"Prima ancora di rispondere a questa semplice domanda, il sottosegretario Mantovano ha comunicato la classificazione di queste informazioni. Cosa sta nascondendo il governo Meloni? Il Paese si merita risposte e il luogo dove fornirle è il Parlamento".
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Ma nelle mani di chi siamo? Siamo nelle mani di nessuno. Ieri con un atto gravissimo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano ha secretato, oggi lei ministro Nordio viene in aula e spiattella tutto. Ma non vi siete parlati?". Così Davide Faraone al question time alla Camera dopo che il ministro Carlo Nordio ha detto in aula che "nessuna persona è stata mai intercettata dalla polizia penitenziaria" rispondendo alla domanda delle opposizioni a cui il governo ieri aveva spiegato che si poteva rispondere solo nelle "sedi opportune" ovvero il Copasir. "E allora chi aveva in uso Paragon? Quindi sono le procure ministro? Diteci una volta per tutte chi lo ha utilizzato e con quali finalità. Vergogna".