L’agenzia governativa canadese ha affermato che il vaccino è efficace al 90,7% nella prevenzione del Covid-19 nei bambini e non sono stati identificati effetti collaterali gravi. In Europa atteso il via libera dell'Ema anche se la Germania potrebbe iniziare prima di Natale
In Europa non c’è ancora l’approvazione – anche se a Vienna alcuni bambini sono stati già vaccinati – ma l’immunizzazione dei più piccoli potrebbe partire a brevissimo anche in Canada. L’autorità sanitaria ha infatti approvato il vaccino Pfizer-Biontech contro il Covid-19 per i bambini dai 5 agli 11 anni. Come negli Stati Uniti, che ha iniziato il 3 novembre e ha già somministrato il vaccino a un milione di under 12, le dosi saranno solo un terzo della quantità somministrata ad adolescenti e adulti. L’agenzia governativa ha affermato che il vaccino è efficace al 90,7% nella prevenzione del Covid-19 nei bambini e non sono stati identificati effetti collaterali gravi. “Dopo un’analisi scientifica approfondita e indipendente, il Dipartimento ha stabilito che i benefici di questo vaccino per i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni superano i rischi”, ha affermato Health Canada in una nota.
Israele invece comincerà a vaccinare i minori da 5 a 11 anni a partire da martedì prossimo come annunciato dal premier Naftali Bennett dopo l’arrivo nel Paese – con una settimana di ritardo sul previsto – delle dosi del vaccino Pfizer dosate per quella fascia di età. “Sono consapevole che ci sia una certa sensibilità su questo argomento. Ci sono molte persone che hanno paura di vaccinare i bambini e queste non sono necessariamente dei no-vax o chi crede alle teorie cospirazionistiche. La mia risposta a queste preoccupazioni è: totale trasparenza“.
Ieri in Italia sul tema si era espresso lo Spallanzani di Roma. “La valutazione di programmi generalizzati di vaccinazione nella popolazione pediatrica sana al di sotto dei 12 anni deve tener conto di molteplici fattori, in termini di benefici e rischi, sia di carattere individuale (rischio di malattia-rischio di reazione avversa) che di popolazione (contributo al controllo della circolazione dell’infezione, copertura vaccinale e protezione di soggetti più fragili). È chiara la necessità di avere maggiori dati soprattutto sulle eventuali conseguenze a lungo termine dell’infezione da Sars-Cov-1 in questa popolazione”. Una posizione è pubblicata in un comunicato su Facebook dopo una riunione tecnica per fare il punto sulla situazione epidemiologica e sulle iniziative di controllo dell’epidemia. Il gruppo è coordinato dalla Direzione generale e vede la partecipazione della Direzione scientifica, della Direzione sanitaria e dei direttori di dipartimento e di unità operative. Alla riunione di oggi hanno partecipato Francesco Vaia, Andrea Antinori, Enrico Girardi, Fabrizio Palmieri, Gianpiero D’Offizi, Fabrizio Taglietti. Luisa Marchioni, Emanuele Nicastri, Delia Goletti, Francesco Vairo, Vincenzo Puro. Fra qualche giorno invece è atteso il responso dell’Agenzia europea del farmaco.
La Francia non prenderà decisioni sulla vaccinazione dei bambini fra i 5 e i 12 anni prima del mese di febbraio 2022. Il portavoce del governo, Gabriel Attal, ospite in una trasmissione della tv Lci ha detto: “Sul vaccino ai bambini l’agenzia sanitaria europea dovrebbe emettere il suo parere entro la fine dell’anno. Poi, l’authority francese ci dovrà dare il suo. Non sarà prima dell’inizio del 2022. È un tema non facile da affrontare. È normale che le autorità sanitarie abbiano bisogno di tempo”. Le vaccinazioni contro il coronavirus per i bambini di età inferiore ai dodici anni potrebbero invece iniziare in Germania – travolta dalla quarta ondata di contagi – prima di Natale. L’approvazione del vaccino per bambini di Biontech per la fascia di età dai cinque agli undici è prevista a novembre come emerge da un documento del ministero federale della Sanità citato dal portale The Pioneer. “Questo vaccino per bambini dovrebbe essere disponibile per la prima volta in Germania dal 20 dicembre 2021”, si legge nel documento.