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Marracash “dissa” Fedez: “È il più mer*a, non ha credibilità”. La replica: “Dispiace leggere queste cose, lo reputo intelligente e sensibile”

Per ritrovare gli albori del dissing tra Fedez e Marracash bisogna tornare indietro negli anni. Era il 2017 quando cominciarono a scambiarsi frecciatine e accuse

di Giulio Pasqui

All’interno del suo nuovo album, “Noi, loro, gli altri”, Marracash ha dedicato una canzone a Fedez. E no, non è una dichiarazione d’amore. Tutt’altro. Il titolo è “Cosplayer”, e canta: “Dio mi salvi dalle commedie, dai cosplayer / Da chi sposa la causa solo quando gli conviene (Ah) / Dai politici sempre più simili ad influencer / Finché non candideranno loro direttamente (Ah)”. E ancora, ci va giù duro: “Dal biondo patriota, sui social si prodiga per noi / Ma in realtà è il più mer*a come il Patriota in The Boys”. Per Marracash, Fedez sarebbe quindi come il personaggio di “The Boys” che pubblicamente si fa vedere come un eroe pronto a difendere le persone in difficoltà, mentre in realtà è il cattivo della situazione.

Il riferimento è stato confermato da Marracash in un’intervista al Corriere della Sera, dove dice: “Non è una cosa personale. Io e lui abbiamo visioni della vita opposte e antitetiche. Lui rappresenta quelli che si impegnano oggi per una cosa e domani per un’altra senza avere credibilità, senza conoscere il problema. Io posso parlare di galera perché conosco chi ci è andato. Elodie può parlare di gay perché lo sono persone della sua famiglia”.

Non si è fatta attendere la risposta di Federico Lucia, insomma Fedez, che ha replicato attraverso le Stories di Instagram. Più che della canzone, il rapper si è infastidito per le parole usate dal “collega” nell’intervista. “Dispiace leggere da una persona come Marracash, che reputo intelligente e sensibile, una frase così. Non conosci le storie dei membri della famiglia, ma non è questo il punto che mi stranisce della tua affermazione. Spesso io e Elodie ci siamo spesi per le medesime battaglie e ho sempre apprezzato quello che ha fatto. Esistono migliaia di attivisti in Italia che portano avanti ogni giorno battaglie per i diritti civili senza rientrare personalmente in una delle categorie per le quali combattono. Io credo sia così che si ottengono delle conquiste, quando il problema di una minoranza diventa un problema da risolvere per tutti. Se trovo divertente la frase: “parlo di galera, perché conosco chi ci è stato”, che è un po’ come dire: “Ti sistemo io l’impianto elettrico, perché mio zio è elettricista”, trovo molto pericoloso dire: “Elodie può parlare di gay, perché lo sono i membri della sua famiglia”. Perché sarebbe come dire che ‘per le discriminazioni razziali si possono battere solo le persone nere e i loro parenti’”.

Per ritrovare gli albori del dissing tra Fedez e Marracash bisogna tornare indietro negli anni. Era il 2017 quando cominciarono a scambiarsi frecciatine e accuse. Marra lo definì “una macchina da guerra del business”. Di tutta risposta, Fedez rispose: “Dev’essere frustrante fare le interviste ed essere costretti a pronunciare sempre il nostro nome perché altrimenti non vi cagano di pezza. E poi tipo ieri: ti vedo dal vivo e ti dico che sei un coglione faccia a faccia e abbassi lo sguardo, eh?”. “Al massimo io abbasso lo sguardo perché mi arrivi al cazzo. Ripigliati, curati”, controrispose il rapper, arrivando ad etichettarlo come “Pinocchio”.

Marracash “dissa” Fedez: “È il più mer*a, non ha credibilità”. La replica: “Dispiace leggere queste cose, lo reputo intelligente e sensibile”
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