La classifica dei sette principi più chic al mondo riserva due sorprese: il clamoroso “colpaccio” di stile di Pierre Casiraghi, che batte tutti, e l’assenza rumorosissima di William d’Inghilterra, scavalcato dal padre Carlo. A stilare l’attesissima graduatoria di fine anno è Tatler, la “bibbia” aristochic che appena qualche mese fa aveva incoronato Beatrice Borromeo, giornalista, scrittrice e moglie di Pierre Casiraghi, l’aristocratica più elegante d’Europa. Un gradino sopra Kate Middleton, dunque, che pure è considerata un’icona di stile. Ma in fatto di glam e attitudine, i coniugi monegasco-italiani non temono rivali e il loro percorso fashionista corre di pari passo: entrambi sono infatti ambassador di Dior – lei dallo scorso febbraio, scelta come incarnazione della “femminilità pluralista” cui Maria Grazia Chiuri, la direttrice creativa della maison, tiene a cuore; lui da poco più di un mese per la linea uomo – ed entrambi sono stati incoronati da Tatler ai vertici della classifica più temuta e ambita nell’inner circle aristocratico.
Più che il lignaggio, conta lo stile. Che i due hanno imparato a conoscere nelle rispettive famiglie, complici alcune figure nevralgiche del jet set e della moda globale: la Borromeo è cresciuta con una nonna esplosiva come Marza Marzotto e con uno zio, Matteo, considerato uno degli uomini più eleganti del mondo, Pierre Casiraghi invece si è da sempre specchiato nel bon chic bon genre di mamma Carolina di Monaco (senza dimenticare che il padre Stefano era l’erede di una dinastia di importanti imprenditori tessili brianzoli) e ancora di più nella figura iconica di nonna Grace Kelly. Assieme formano una coppia esplosiva, che per molti incarna al meglio il futuro del Principato di Monaco. Ma chi sono gli altri principi dell’eleganza? Subito dopo Casiraghi, spicca Carl Philip di Svezia, secondogenito di re Gustavo, uno che sta bene sia in costume da bagno (complice il fisico scolpito dallo sport) che in divisa militare o in smoking. Medaglia di bronzo invece per Philippos di Grecia, ultimogenito di Costantino II, fresco di matrimonio con Nina Flohr (figlia di fondatore della compagnia aerea VistaJet), per il quale si è mobilitata mezza aristocrazia europea. Al quarto posto spicca Nikolai di Danimarca, che dopo aver tentato la carriera da modello (ha sfilato anche per Dior e Burberry) ora studia da manager, a Parigi. Al quinto posto, l’altra sorpresa della classifica, l’eterno erede al trono Carlo d’Inghilterra, che ha battuto così il figlio William. Tatler l’ha scelto in quanto “instancabile ambasciatore dello stile britannico”, oltre che per il suo impegno per la moda etica e sostenibile (non è un caso che dall’‘88 ad oggi indossi sempre gli stessi due cappotti). Chiudono la classifica Felice di Spagna, che punta su abiti iper sartoriali (mentre la moglie Letizia si è imposta anche grazie ai suoi look riciclati), e Mateen del Brunei, il figlio del sultano del Brunei, che non nasconde di aver un debole per l’alta sartoria inglese.