Una storia maledetta. Lei si porta l’inferno dentro. Fino alla decisone finale: Pierangelo lo chiama per il suo nome, mariticidio. In un contesto quasi intoccabile, quello dell’ entroterra siciliana, bigotto, pettegolo. Il delitto d’onore esiste solo all’incontrario: se è lei a tradire. Una piccola, spaventosa storia d’amore e di coraggio dimenticata, insabbiata, per più di settant’anni, che Buttafuoco ha portato alla luce. Un barone di dubbia nobiltà sposa Ottavia principessa di Rauci…Era il 1951, lo stesso anno in cui durante le riprese di “Stromboli” Roberto Rossellini si innamora dell’algida Ingrid Bergman e molla la pasionaria Anna Magnani.
Un libro (finalmente) che non è figlio del lockdown. Sono cose che passano (La Nave di Teseo) è uno dei titoli di punta di Bookcity, la festa del libro che compie 10 anni. “L’ho scritto ben prima ma l’ho tenuto fermo per impedire che naufragasse nella cupa apnea della pandemia”, dice l’autore. Che scrive: “Lui era venuto alla propria donna per puro caso. Per ritrovarsi felice, lui. E così fare destino, lei”.
Il delitto d’onore oggi non c’è più. “Ma anche il maschicidio può essere considerato tale ma in forma assai minore. Prevalentemente le donne uccidevano gli uomini per non esserne più ‘sfasfidiate’”, chiosa Buttafuoco.
Una via di mezzo fra una giustizia fai/da/te e un me/too ante litteram.
Non aggiungo altro per non spoilerare il gusto della lettura.
Sono sul set de “L’uomo che non ha idea”, il geniale format inventato da John e Annamaria Colombo per il Fattoquotidiano.it. Alla domanda: “Le idee si accendono o si bruciano?” E Pierangelo mette in scena Buttafuoco.
Mi lascio trascinare dal flusso di parole…
Ascoltarlo è un viaggio, il suo pensiero ti ammanta e ti trasporta in un’altra dimensione. Ha la padronanza di chi è nato fra i libri. Difatti Pietrangelo si è fatto le ossa in una piccola libreria in un paesino del catanese, un regalo che ha chiesto al padre per l’esame di maturità. Quando ha capito che di libri si campa maluccio, fresco di laurea in filosofia, si trasferisce a Napoli, poi Roma. Ha sempre abbracciato idee solo fuori dal coro. Lui non vuole essere, lui è. E basta. Ogni sua parola ha la forza e il rigore conquistato con anni di lettura, cominciando dai classici.
Pronto a sfidare le idee di chiunque. Se la sua scrittura ti divora, la voce ti rapisce.
Sembra uno di noi… ma come apre bocca capisci che non lo è. Il suo pensiero vola a un altro livello. Non lo afferra neanche l’Uomo che non ha idea. Qualche volta devo fingere di capirlo, per non fare brutta figura. E’ come la vitamina C, le sue parole vanno prese sempre diluite.
E’ il maschio Alfa in un mondo popolato di Fimmini (saggio/prontuario). Ammirarle, decifrarle, sedurle in un harem di pensiero. In copertina due monumenti, il lato B di due first lady fasciati nei loro tubini e tacco Lo Boutin ( Carla Bruni e Melania Trump per la cronaca).
In fondo nella vita ci vuole sempre un colpo di c…
P.S. Compro una copia di Sono cose che passano alla Libreria Feltrinelli di Corso Buenos Aires. Ci rimango subito maluccio, perché non è nello scaffale delle novità. Perché devo ancora sciropparmi il faccione di Obama. Mi dirottano al piano di sotto. Scendo le scale malvolentieri, quando pago non ho più diritto alla sconto 15% sulla novità. E neanche la tessera Feltrinelli mi accredita quel misero 5% ( comunque gli sconti non sarebbero sommabili). Motivo? A soli 10 giorni dall’uscita qualsiasi libro non è più considerato una novità…. “Sono cose che passano” per l’appunto.
Secondo me non è un modo incentivante per l’ editoria in affanno.
Pagina FB januaria Piromallo