La riconferma giunge in un momento particolarmente delicato con l'inflazione statunitense sui valori più elevati da 30 anni (6,2%). Una situazione che mette pressione sulla banca centrale
L’attuale governatore della Federal Reserve, Jerome Powell è stato confermato dal presidente Joe Biden per un secondo mandato alla guida della banca centrale statunitense. Di orientamento repubblicano, 68 anni, Powell è presidente della Fed dal 2018, nominato per il primo mandato da Donald Trump, Powell la politica monetaria del paese per altri 4 anni. Nel ruolo di vicepresidente è stato nominato Lael Brainard che prenderà il posto di Richard Clarida. La riconferma nella carica di presidente è quasi la prassi. Janet Yellen, che ha preceduto Powell, è stata la prima presidente a non essere riconfermata negli ultimi 40 anni. Il processo di nomina prevede che la designazione del presidente venga poi confermata dal Senato.
Jerome Powell “crede nei benefici della massima occupazione. E con la sua leadership forte e stabile” ha aiutato l’economia e stabilizzato i mercati. Ha affermato Joe Biden annunciando la nomina. Il presidente ha poi aggiunto “mi ha detto che la sua priorità è accelerare gli sforzi per mitigare i rischi del cambiamento climatico” sull’economia e sulla finanza, aggiunge Biden. “Rispetto la sua indipendenza. Ho confermato Powell perché abbiamo bisogno di stabilità e indipendenza, ha sopportato un’enorme pressione politica” con la precedente amministrazione, ha spiegato Biden. La riconferma giunge in un momento particolarmente delicato con l’inflazione statunitense sui valori più elevati da 30 anni (6,2%). Una situazione che mette pressione sulla banca centrale. Rendendo la sua politica monetaria meno espansiva la Fed può infatti contribuire a frenare la crescita dei prezzi. Tuttavia così facendo rischia di fiaccare la ripresa economica in una fase ancora molto delicata considerando i segnali di recrudescenza del Covid.