Musica

Arisa: “Se dovessero propormi un soft-porn ci penserei… Il bacio a Ballando? Vito lo fa solo davanti alle telecamere”

Si intitola “Ero Romantica” il primo album autoprodotto dell'artista che ha deciso di proporre due lati di sé: una dance e l'altra romantica. “In questo disco c’è ogni parte di me: quella erotica e quella sognatrice”, ha detto Arisa. La sua presenza a Sanremo 2022? “Non si sa”. C'è chi scommette che abbia già mandato un brano ad Amadeus

In gran forma, felice e sorridente tra le prove di “Ballando con le stelle” e il battesimo del suo primo album indipendente firmato dalla sua sua etichetta Pipshow. Arisa ha presentato gli undici brani inediti del disco “Ero Romantica”, in uscita il 26 novembre, che contiene i singoli “Ortica”, “Psycho” e l’ultimo “Altalene”, oltre che da Potevi fare di più, il brano interpretato da Arisa al Festival di Sanremo 2021. Sulla presenza al Festival anche per il prossimo anno per ora l’artista dice “non si sa” ma c’è chi scommette che abbia già mandato una canzone ad Amadeus, firmata dal ritrovato ex fidanzato e paroliere Giuseppe Nastasi che ha già firmato i successi dei primi Sanremo di Arisa. “Lui oggi è sposato ha un figlio abbiamo ancora delle cose in comune, altre molto meno – spiega Arisa -. In comune abbiamo la spiritualità, il concetto di speranza, i sentimenti, il senso di protezione e l’accoglienza. Il resto invece è tutto diverso: lui ha una famiglia ma io sono ancora zitella”.

E se qualcuno vede nel partner di “Ballando Con Le Stelle”, Vito Coppola, il nuovo fidanzato di Arisa lei risponde sicura e taglia corto: “Se son rose fioriranno, ma non penso. Vito mi bacia solo davanti alle telecamere, è giovane (ha 29 anni; ndr), in questo momento non riesco a pensare all’amore”. L’esperienza allo show di Milly Carlucci per Arisa è molto importante: “Sono una donna che si lascia andare molto, tendo a lati depressivi per cui se non faccio niente mi raso i capelli, ingrasso e voglio scomparire. Questo lo avete visto anche voi. Quindi ho sempre bisogno di esperienze nuove, tanto lavoro e anche del brivido di un bacio in diretta, per sentirmi viva”.

L’album di Arisa è anche un elogio della femminilità, della sua dimensione femminile. Non è un caso se inizialmente il titolo doveva essere “Porno Romantica”. Poi l’artista ha deviato verso una piccola autocensura: “Un compromesso dettato dal fatto che in Italia ci sono restrizioni forti, solo che se un titolo non va bene nessuno te lo dice: non te lo passano e basta”. Il disco è come diviso a metà da una parte è dance dall’altra ci sono ballad intense. “Sono contro le etichette. Una persona può essere godereccia ma anche romantica o selvaggia – ha detto -. Dipende dal faro cosa illumina in quel momento. In questo disco c’è ogni parte di me e quello che c’è intorno che resta meno visibile. La parte erotica e la parte romantica”.

Tra i brani dell’album c’è “Maddalena” che racconta per metafore la vita di Arisa: “È una canzone e avevo nel cassetto da quattro anni, scritta con Vizzini al telefono. Non vuol dire che devo abbandonarmi all’uomo per sentire donna. Sono sempre stata troppo procace, anche perché mi sono sviluppata a 9 anni. Ero alta e con tante tette. Nella foto di classe mi mettevano vicino alle maestre perché vicina agli altri ragazzini sembravo la zia! Capitava che mi mettessero le mani dappertutto perciò ho sempre sentito di dover stare tutta coperta. Nei primi Sanremo ero molto coperta perché non volevo ‘disturbare’ nessuno. Non voglio più vergognarmi a 39 anni, voglio trattare il mio corpo come una cosa bella: se dovessero propormi un soft-porn ci penserei (scoppia a ridere, ndr) ma non parlo di porno, parlo di erotismo”. “Sincerità” è il brano che ha lanciato nel firmamento della musica Arisa e lei ancora oggi lo è sincera, soprattutto con sé stessa: “So che ho avuto la nomea di inaffidabile, di artista difficile con cui lavorare ma sfido chiunque a dimostrare di aver fatto male il mio lavoro. Vado sempre agli appuntamenti, sono puntale, non manco mai ad un impegno di lavoro. Sono una persona seria. Ho anche restituito soldi perché non voglio gravare sulle spalle di nessuno. Passo la mia esistenza a vivere. Perché gli altri devono giudicare me?”.

Infine due considerazioni sulla stretta attualità. Sui diritti civili e il Senato che ha affossato il Ddl Zan tra gli applausi: “Sono rimasta molto delusa dalla mancata approvazione. Ci sono tante cose che non vanno nel nostro Paese e ci sono cose molto gravi da risolvere. Lo Stato ci vuole infelici. Perché se fossimo tutti felici ci renderemmo ancora più conto delle cose che non vanno. Io metterei un detective dietro ad ogni politico per capire cosa fa nella vita privata”. E infine sui vaccini: “La libertà vale sempre ma non quando fa del male alla libertà degli altri. Il vaccino all’inizio era un argomento da ‘sì o no’. Ma ormai è assodato che serve e abbiamo perso tanto tempo e tanti soldi. È importante vaccinarsi anche perché così non si fa del male agli altri”.

“Ero romantica” è prodotto da Jason Rooney con la coproduzione di Giuseppe Barbera in “Licantropo”, “Cuore”, “La casa dell’amore possibile”, “L’arca di Noè”. I brani “Psycho“ e “Altalene”, invece, sono stati prodotti da Danusk, mentre il brano “Maddalena” vede la produzione sia di Danusk che di Jason Rooney. “Potevi fare di più” è stato invece prodotto da Adriano Pennino.