Non fa troppo male per la classifica, ma è un brutto colpo per il morale: la Juventus esce dallo Stamford Bridge avendo perso la testa del girone H di Champions League. Ma quel che impressiona è la prova di forza del Chelsea, capace di replicare alla sconfitta dell’andata con un secco 4 a 0. Vincendo all’ultima giornata, i Blues saranno certi di essere testa di serie al sorteggio degli ottavi. I bianconeri cadono in piedi, perché la qualificazione è già in cassaforte, ma sognavano una notte diversa. L’Atalanta invece si complica da sola la rincorsa alla sua qualificazione: la vittoria contro lo Young Boys avrebbe permesso alla banda di Gasperini di potersi accontentare di un pari con il Villareal. Invece in Svizzera finisce 3 a 3 e ora contro gli spagnoli tra due settimane a Bergamo servirà una vittoria per qualificarsi alla fase a eliminazione diretta della Champions.

Juventus – Il Chelsea è padrone del gioco fin dall’inizio, ma nei primi 45 minuti la squadra di Allegri regge e i Blues hanno bisogno di una palla inattiva per passare in vantaggio con Chalobah. I bianconeri avrebbero anche l’occasione per pareggiare, ma Thiago Silva è bravo a fermare Morata che aveva già superato il portiere Mendy. L’inizio di secondo tempo però è tutto della squadra londinese che in poco più di tre minuti trova altri due gol: prima James, subito dopo Hudson-Odoi. I cambi di Allegri provano a ridare vigore alla Juventus ed evitano che il crollo sia ancor più rovinoso. Ma nel finale arriva il quarto gol, firmato da Werner, a rendere ancora più pesante il passivo.

Atalanta – La notte europea della Dea invece comincia nel migliore dei modi con il gol di Zapata che al decimo minuto mette già il match in discesa. Gasperini si aspettava una partita aperta e infatti gli svizzeri fanno di tutto per non salutare in anticipo l’Europa. E un colpo di testa di Siebatcheu ristabilisce la parità al 38esimo. A fine primo tempo l’Atalanta perde Zappacosta. Nella ripresa però trova quasi subito il gol del nuovo vantaggio con Palomino al 51esimo. I bergamaschi creno altre occasioni per chiudere la partita, ma anche lo Young Boys ha le sue chance. Il gol del pareggio arriva a dieci minuti dal novantesimo con Sierro. In 240 secondi gli svizzeri la ribaltano con Hefti e per l’Atalanta sembra finita: all’87esimo ci pensa Muriel a fissare il punteggio finale sul 3 a 3. Alla fine tutto si deciderà all’ultima giornata con il Villareal, che però potrà giocare per il pareggio.

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