A trovare la sorellina ormai senza vita e la madre legata è stata l'altra figlia, di 12 anni. La tragedia è avvenuta lo scorso 20 novembre in Ecuador, come riferisce il Sun
Angelica Murillo stava facendo giocare la figlia Maria di nove mesi in una piscinetta gonfiabile sotto il patio di casa quando si sono presentati due uomini: prima le hanno detto che erano lì per una campagna di vaccinazioni degli animali domestici e poi, quando la donna ha risposto loro che non aveva né cani né gatti, si sono avventati su di lei. Angelica è stata così portata dentro casa con la forza e poi legata e imbavagliata, mentre la bimba è stata strappata dalle braccia della madre e lasciata da sola nella piscinetta. La signora Murillo ha consegnato subito ai malviventi tutti i suoi averi, circa mille dollari in contanti, ma i due non si sono accontentati e hanno iniziato a rovistare in tutta casa: solo il rombo di una moto in lontananza li ha convinti ad andarsene.
A quel punto, la donna è riuscita a gridare per chiedere aiuto: le sue grida sono state sentite dall’altra figlia, di 12 anni, che stava giocando a casa dei vicini. Subito è corsa lì ma al suo arrivo ha trovato una scena agghiacciante: la sorellina ormai senza vita e la madre legata. I soccorsi sono stati immediati ma tutti i tentativi di rianimare la piccola sono stati vani: Maria era morta annegata. Questo è quanto successo lo scorso 20 novembre in Ecuador, nel centro rurale di San Pedro de Suma, nella provincia di Manabi, come riferisce il Sun. La Polizia sta dando la caccia ai due sospettati ma la violenza è un problema enorme per il Paese. In Ecuador ci sono in media 66 rapine al giorno e quelle in casa sono aumentate del 14% dallo scorso settembre.