Il fidanzato di Gabby Petito, la blogger scomparsa mentre era in vacanza e ritrovata senza vita, si è ucciso con un colpo di arma da fuoco. Si chiude così definitivamente il fatto di cronaca più seguito la scorsa estate negli Usa, quando i due ragazzi stavano compiendo un viaggio coast to coast e il corpo della ragazza newyorchese fu trovato senza vita all’interno della Teton National Forest in Wyoming. Fu strangolata, e ad ucciderla, secondo gli inquirenti, fu proprio il fidanzato Brian, che poi, sentendosi braccato e forse travolto dai sensi di colpa, si è tolto a sua volta la vita. I resti di Brian Laundrie erano stati rinvenuti il mese scorso in Florida in una zona paludosa, ma viste le loro condizioni ci sono volute settimane per stabilire la causa della morte e mettere la parola fine a questa storia. Non si sa cosa sia successo durante gli ultimi giorni di vita dei due ragazzi né i motivi che hanno spinto Laundrie a uccidere Gabby. Probabilmente, non si sapranno mai.
LA CRONOSTORIA:
- 12 agosto: Gabby e Brian vengono visti per l’ultima volta insieme, mentre litigano davanti a un negozio di Moab, nello Utah
- 24 agosto: Gabby fa l’ultima videochiamata con la madre
- 30 agosto: l’ultimo messaggio di Gabby, dallo Yosemite National Park
- 1 settembre: Brian torna a casa dai suoi genitori, di Gabby nessuna notizia
- 11 settembre: viene denunciata la scomparsa della ragazza
- 13 settembre: Brian va via di casa e fa perdere le proprie tracce
- 17 settembre: anche lui viene dichiarato scomparso
- 19 settembre: vengono ritrovati i resti di Gabby Petito nella Bridger-Teton National Forest, in Wyoming, a diverse ore di macchina dal parco dello Yosemite
- 20 ottobre: vengono ritrovati dei resti umani nel Myakkahatchee Creek Environmental Park in Florida e si ipotizza subito siano quelli del fidanzato. Poi la conferma