È successo davvero e l'episodio è stato immortalato dalle telecamere di un team di studiosi guidati dal professor Mario Lebrato, come riferisce il Sun, che stava analizzando alcuni aspetti inediti della vita di questo predatore degli Oceani
Squali cannibali contro squali “zombie”. No, non è la trama di un videogioco né tantomeno la scena di una serie tv. È successo davvero e l’episodio è stato immortalato dalle telecamere di un team di studiosi guidati dal professor Mario Lebrato, come riferisce il Sun, che stava analizzando alcuni aspetti inediti della vita di questo predatore degli Oceani. Tutto è stato organizzato come un esperimento: i ricercatori hanno liberato al largo della costa spagnola un esemplare di squalo Oceanic Blacktip. Pochi minuti dopo che il Pinna Nera era stato messo in acqua, è arrivato un branco di pericolosi Squali Toro, tra i più letali della specie e già noti per essere cannibali nei confronti degli altri squali.
E così tutto è successo in un attimo: il gruppo ha azzannato il Blacktip, strappandogli brandelli di carne dal fianco. Le acque si sono colorate di rosso, come si vede dal video diffuso dai ricercatori, ma il Pinna Nera sembrava non essere stato minimamente scalfito dagli attacchi e continuava imperterrito la sua caccia. Le sue condizioni erano talmente gravi che gli studiosi l’hanno definito uno “zombie”. Nonostante gli mancasse gran parte del corpo, lo squali ferito ha continuato a nuotare davanti a Lebrato e alla sua squadra per 20 minuti. Poi è morto per le ferite riportate.