Una pattuglia della Polizia locale ha recuperato il volantino e dalla centrale operativa è stato assicurato che da lunedì l'ingresso a scuola sarà monitorato per non disturbare l'ingresso di alunni e studenti. Da ieri nella città lombarda è stato introdotto l'uso della mascherina obbligatoria all'aperto nei luoghi affollati
Si sono presentate davanti alla scuola “Caterina Cittadini” di Bergamo – un complesso che ospita asilo nido, elementari e medie – cercando di distribuire un volantino farneticante sui vaccini. Un’operazione di propaganda no vax – portata avanti da due donne – che ha infastidito così tanto i genitori che accompagnavano i figli a scuola da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Nei foglietti dell’Assemblea Resistere al Transumanesimo – finiti appallottolati o stracciati nel cestino – le solite affermazioni antiscientifiche, se non false, sui vaccini che conterrebbero organismi geneticamente modificati. Il foglietto A4 conteneva anche gli ormai noti deliri negazionisti e un non ben comprensibile richiamo alla natura. Ieri l’Agenzia europea del farmaco ha approvato l’utilizzo del vaccino anti Covid Pfizer-Biontech per la fascia 5-11 anni e nei prossimi giorni si esprimerà il comitato tecnico scientifico dell’Aifa.
“È una vergogna che proprio qui a Bergamo succeda una cosa del genere – dice un papà -. La prima reazione sarebbe stata quella di affrontare questa gentaglia a muso duro, poi abbiamo avvertito il 112. Alcuni bambini chiedevano cosa stesse succedendo”. Poco dopo sul posto, ma i nox ormai non c’erano più, è arrivata una pattuglia della Polizia locale che ha recuperato il volantino e dalla centrale operativa hanno assicurato che da lunedì l’ingresso a scuola sarà monitorato per non disturbare l’ingresso di alunni e studenti.
Solo ieri per evitare che il coronavirus possa incrementare ulteriormente i contagi a Bergamo – che ha pagato un enorme tributo di vite durante la prima ondata di Covid – ha introdotto l’obbligo di indossare mascherine all’aperto nei luoghi più affollati e frequentati della città, dalla Corsarola a piazza Matteotti. “Obbligo di mascherina a Bergamo nelle vie dello shopping natalizio, nei luoghi più frequentati e nei mercati, da sabato al 31 dicembre – ha scritto su Twitter Il sindaco Giorgio Gori – Siamo in zona bianca e ci vogliamo restare, per evitare limitazioni della nostra libertà e chiusure che danneggerebbero le attività economiche”.